Di pietro non si arrende e torna alla carica, portando prove sul suo operato e contro la stampa e la televisione di partito: la notizia è buona, anche perché il giornale della Confindustria, ovvero dei padroni, prosegue a colpire e sogghignare contro Di Pietro.
Perché il giornale dei padroni, scusate degli imprenditori, che non si mantiene neppure, ma si fa pagare dai contributi pubblici, alla faccia del liberismo, da applicare solo agli altri, non ama Di Pietro?
Perché Tonino propone di far piazza pulita del sistema della corruzione, delle raccomandazioni, delle mafie e del potere politico, con cui hanno a che fare per i loro affari.