La fine dell'Ilva di Taranto rappresenta qualcosa condotto male, molto male dalla politica, sin dall'inizio, con interventi arroganti da più fronti: il fine era quello di creare e bonificare una realtà industriale, ma le polemiche e le scelte sono state tutte sciagurate.
Oggi abbiamo il cancro e mutamenti genetici a Taranto, oggi abbiamo 5mila operai disperati e senza stipendio, oggi abbiamo morte e miseria.
Qualcuno ha sbagliato in questi anni, ma nessuno ha pagato: è ora di agire con intelligenza e onestà.