Il carabiniere ucciso a Lodi fu colpito dalla sua pistola, forse rubata dal suo aggressore.
Non ci sono testimoni per l'omicidio, né telecamere che hanno mostrato la scena dell'aggressione.
Si sospetta un balordo della zoma, ma si cerca pure tra i suoi conoscenti personali e nella sa vita privata, anche se non dovrebbe essere una questione personale.
Un fatto è certo, la criminalità è sempre più aggressiva e ben protetta da questa classe politica, che la lascia agire impunemente e si preoccupa non delle vittime, ma dei carnefici...
Non sarà una questione di affinità?