Monti
ha creato una situazione economica drammatica in Italia, il suo
metodo lascia più che perplessi e confusi: la disoccupazione sale e
salirà anche l’anno prossimo, il Pil diminuisce per il 2012 e
continuerà a diminuire per tutto il 2013, inoltre i dati della
crescita percentuale del debito pubblico non è roseo, siamo al 126%
sul Pil, fatto inevitabile senza crescita.
Più
che un risanamento è una cura che ammazza il malato: servirebbe un
apolitica che rinnovi veramente il Paese, dalla burocrazia,
all’eliminazione dalle corporazioni medioevali, come i notai, i
farmacisti, sino a una politica che premia chi reinveste in vera
ricerca scientifica.
Tutto
questo non si vede e l’Italia affoga nella palude di una politica
rigida e insensata.