Ikea chiede scusa per questo sfatto sconveniente, quando la Germania era divisa e l'Est era comunista, sotto il patto di Varsavia: allora Ikea aveva doto del lavoro alla Germania dell'Est, come oggi si fa con il terzo Mondo.
Il fatto grave stava nel tipo di lavoratore nelle fabbriche della Repubblica Popolare Tedesca: erano prigionieri politici, costretti a mondare pezzi di mobile, componenti varie, per il mercato economico occidentale.
Oggi Ikea si scusa con quei poveretti esa bene che questo danneggia e danneggerà la sua immagine..
peccato.