Siria,
è in corso uno strano conflitto tra potenze regionali e planetarie,
tra diverse versioni dell’Islam, tra interessi economici, per il
transito del petrolio e per l’equilibrio della regione,
fondamentale per i traffici economici e gli equilibri politici,
nazionali, strategici, diplomatici.
La
Turchia si sta allargando, l’Iran non vuole perdere l’ultimo suo
alleato, l’Arabia Saudita difende i sunniti, maggioranza senza
potere in Siria.
I
Drusi, minoranza islamica, quasi eretica, controllano lo Stato,
mentre gli Sciiti li appoggiano, i cristiani cercano un equilibrio
per sopravvivere e i sunniti vanno all’attacco, mentre la Turchia
alza le sue mire sulla Siria, che però è araba e storicamente
ostile ai turchi.
Il
quadro si complica con la Russia che è interessata ai traffici
petroliferi della regione, all’Europa filo ribelli, con gli Usa e
ai crimini contro l’umanità da parte dei soldati contro i ribelli
e viceversa.