Gaza,
la tregua è lontana e la diplomazia cerca sempre una tregua tra
realtà economiche differenti: scusate se impongo il discorso
economico, ma dietro al potentissimo Israele ci sono i capitali della
finanza israelita, le cosiddette lobby ebraica.
Dall'altra
parte i ricchi arabi degli Emirati del Golfo Persico, con l’Arabia
saudita difendono i loro interessi, aiutando Gaza, oltre alle armi
dell’Iran, nemico giurato di Israele, ma anche dei sunniti.
Questa
è per prima cosa una guerra tra interessi economici e finanziari,
poi entra in questione la religione, ma è un fattore secondario.