La situazione è drammatica e dimostra che tutto è preordinato da altri e usata come arma contro qualcuno, in questo caso contro il governo greco, colpevole di essersi ribellato alle leggi internazionali della grande finanza mondiale.
Così lì siamo alla guerra civile o quasi, si rischiano molti morti, mentre la Turchia di Erdogan non ferma il flusso, ma lo favorisce.
Ormai è certo: è in corso un’invasione etnica, che distruggerà l’Europa come è oggi, se non la fermiamo, mentre i vescovi si possono fare turchi ed andare con il Fez sul capo a Istanbul.