14 ago 2015

Libertà di pensiero, di parola, di stampa, di espressione, i nuovi censori si nascondono dietro il crimine

Forse sarebbe più corretto dire che il crimine li ha arruolati per chiudere la bocca a chi denuncia lo schifo e il marcio dell’Italia e non solo.
Qui non si parla del… diritto alla diffamazione gratuita, atto criminale, da punire, ma della libertà a svelare i segreti del potere, non quelli che potrebbero ostacolare un’indagine o compromettere qualche atto diplomatico che porti alla pace, parlo dei fatti criminali, noti a tutti e censurati, mentre nessuno ha la forza e forse il coraggio di attaccare chi li commette, mafia e associazioni simili, si sono arricchite grazie all’omertà di troppi personaggi loschi.