19 set 2015

Isis, il mistero dei finanziamenti pare insoluto

Diciamo che prima di bombardare si dovrebbe  bloccare le fonti finanziarie, ma in troppi ci guadagnano dalla situazione e il crollo del prezzo del petrolio, la vendita delle armi mostrano troppi interessi dietro questa guerra.
Le armi dei terroristi sono statunitensi, come denuncia la stampa Usa, ma non si può  denunciare, a livello globale gli sporchi affari che stanno alle spalle di questa situazione.
È  chiaro che gli affari sono sporchi, che qualcuno, in occidente, si sta arricchendo.
Servono nomi, cognomi e indirizzi.