1 set 2015

Piazza Affari, Borsa Italiana, Milano, Cina, che paura che provochi

I mercati asiatici temono il crollo o meglio lo scoppio della bolla cinese, che in pochi l’avevano osservato, troppo intenti a sognare un mondo con fedeli operai schiavi, impiegati indefessi, tutti mal pagati, dove le imprese si preoccupano solo di profitto e se ne infischiano di salute, ambiente e qualità della merce prodotta.
Oggi la lezione cinese, che danneggia i nostri mercati finanziari, rischia di non essere recepita e tutti potremmo trovarci nella stessa situazione: il profitto non è l’unico fattore importante nelle attività economiche umane o si rischia di subire, proprio nelle ricchezze accumulate, gravi perdite finanziarie.