il New York Times ci informa che alcuni relazioni per Washington furono manipolate dall’intelligence Usa: lo scopo era quello di mostrare una situazione meno grave di quella attuale.
Ora la situazione è complicata e difficile e dalle bombe che cadono su costoro si può ben dire che sono… inossidabili, oppure qualcuno li protegge.
Infatti le armi che usano quelli dell’Isis sono di fabbricazione statunitense, poi le munizioni qualcuno le fornisce sempre, continuamente, infine c’è un ricambio di uomini e mezzi continuo, o le bombe della coalizione proprio non fanno nulla, sono a salve.
In conseguenza qui c’è sotto qualcosa di più di un paio di rapporti … troppo ottimisti, c’è un gioco politico e militare molto sporco, già visto in passato: vi ricordate chi vendeva le armi ai pellirossa, agli indiani diciamo, per poi far arrivare l’esercito per vincere i selvaggi.
La storia si ripete, sono solo le armi che sono più moderne, più costose, più efficaci nell’uccidere.