La censura, presente nella normativa italiana, nasconde di fatto idee, anzi ideologie del passato, da quelle repressive e assolutiste fasciste, a quelle viscide ed ipocrite, ma sempre repressive, per ciò che riguarda le denunce contro la corruzione, di stampo democristiano.
Non servono nuove leggi, ma abrogazioni senza poi imporre normative, o meglio anche delimitare il concetto di calunnia, di diffamazione, sono per ciò che è oggettivamente dimostrabile, per esempio un’accusa totalmente inventata, o per offese evidenti, chiare.
Tutto il resto è un abuso di potere, che deve essere represso, i giudici devono essere licenziati e certi avvocati devono essere radiati dall’Ordine.