Il presidente statunitense rappresenta un tipo di politica
estera vecchia e doppia, da una parte si promette democrazia e pace, ma
dall'altra si gioca per favorire tiranni locali, dittatori teocratici, feroci e
fascisti, da cui, da sempre, la guerra scaturisce, contro gli infedeli per
esempio, ma non dichiarata apertamente, ma solo indirettamente, attraverso
l’Isis, per esempio.
Quindi belle parole nascondono strategie vecchie, a favore
di tiranni che fanno affari, magari acquistando armi, finanziano associazioni
terroristiche e investono in Occidente.