Io credo di no, anzi ne sono certo: troppi imbecilli guidano le amministrazioni di questo Paese e la denuncia del garante contro la corruzione dimostra che pure nelle università l'amicizia personale, l'appartenenza a una data famiglia o a una certa associazione, partito politico, sindacato o altro conta di più di cultura e intelligenza, abilità e anche genialità.
Il merito, nei concorsi pubblici, è qualcosa da... deridere, anche da odiare, perché il perdente in Italia diventa vincente all'estero, creando invidia nei mediocri.... trionfanti vincitori dei concorsi farsa.