Renzi ripropone i lavori pubblici, in questo caso il ponte sullo stretto di Messina, per ridare slancio alla nostra economia, riproponendo idee vecchie, degli anni Trenta del secolo scorso, ma in realtà a dare lo slancio all’economia sono due fattori, il costo del lavoro, che cala per l’introduzione delle nuove tecnologie, robot e intelligenza artificiale per fare un esempio, poi il deposito e l’utilizzo di brevetti scientifici e tecnici in Italia, oltre a tagli veri negli sprechi pubblici con una forte semplificazione, reale, della burocrazia.
I lavori pubblici darebbero solo una spinta momentanea, che si pagherebbe con una crescita del debito pubblico.