La povertà non è frutto di mancanza di mezzi, ma di idee, di conoscenza, di idee: un livello di preparazione maggiore li toglie dalla fame.
Non solo di idee hanno necessità, ma anche di una logica nuova, ovvero la capacità di programmazione del futuro, ovvero di progetti che vadano oltre l’immediato.
Pare un assurdo, ma la fame è frutto della necessità che cerca soddisfazione subito, senza progetti.