Come poteva un quotidiano finanziato per decenni avere una perdita da 100 milioni, per poi fallire e alla fine diventare … privato è….. un mistero, ma non troppo: la tecnica di scaricare i debiti sulla stampa era diffusa in passato, per coprire perdite, per favorire bancarotte fraudolente.
Fu il caso del … glorioso giornale della sinistra italiana?
Non si sa, ma un fatto è certo, a pagare fummo noi, con le tasse e il debito pubblico, grazie a una legge di Prodi, che nessuno ovviamente abrogò.
Fu una vera rapina a mano armata, o meglio noi e i nostri figli paghiamo e pagheremo per i debiti di un giornale di partito, che in tanti odiano e odiarono.
Se questo non è interessi privati in atto pubblico e una violazione dell’uguaglianza tra i cittadini, cosa è una truffa legale?
Se io fondassi un partito, con giornale relativo e lo riempissi di debiti avrei diritti a un rimborso pubblico come l’Unità?
No, sarei un truffatore e giustamente finirei in prigione.