Qualsiasi analisi scientifica deve passare attraverso una valutazione oggettiva dei dati, da confermare e una tesi che poi può essere rivalutata e contestata con fattori certi.
Invece questa tesi, presentata senza critiche sulla stampa, ovvero che l'intelligenza dei bambini cresce se non vanno all'asilo nido, ma solo se ricchi, mentre per i poveri è l'opposto, appare assurda e ridicola.
Infatti in Italia il fisco non riesce a trovare, a determinare, chi è ricco e chi è povero: il 740 spesso mostra tanti falsi poveri, quindi probabilmente, se si sono basati sui dati ufficiali i ricercatori dell'Università di Bologna, hanno capovolto i fatti.
Così la loro ricerca appare ..assurda, infatti parte dal principio che i ricchi stanno bene a casa e i poveri all'asilo, ma capire chi siano gli uni e gli altri è molto difficile in Italia, forse l'esito vero, basandosi sempre sui dati fiscali, dovrebbe essere l'opposto: quindi quanto meno la tesi deve essere capovolta.
Comunque dove finiscono i soldi della ricerca universitaria?
.. ..talvolta, in cazzate atroci.