Questa santa alleanza di buonisti lascia sempre perplessi, perché questi buoni radicali, sindacalisti preti e anarchici tossicodipendenti cosa hanno in comune?
Sono tutti ospitali e sono zeppi di discorsi banali, frasi fatte, preconfezionate....con atti di civiltà, mentre evitano di osservare fatti evidenti, con il peggioramento delle condizioni dei lavoratori, delle casbe, trasformate in luoghi infernali, con violenze, risse, alcool, droga, criminalità.
Loro non rispondono alle domande solite.
Cosa fanno tutti questi qua?
Cosa faranno quando ci saranno le nuove tecnologie, che faranno sparire la metà dei lavori, tutti di basso livello?
Che futuro ci sarà per i nostri e i loro figli?
Questi loschi buonisti non rispondono, ma ci raccontano le fiabe sull'integrazione.