Abbiamo una legge fascista che impone l'iscrizione ad un albo per dirigere e organizzare un giornale.
Per fortuna non sono riusciti a impedire ai blog di esistere e di diffondere il libero pensiero, senza chiusure da censori di regime.
Così noi liberi blogger esistiamo e facciamo del nostro meglio per diffondere osservazioni e valutazioni distanti, differenti da quelle dei giornalisti, gente che vive con il loro mestiere.
Sono pagati per scrivere ciò che vuole il direttore che obbedisce all'editore, a sua volta utilizza il giornale per i suoi interessi personali o di categoria.
Il libero pensiero non si vede e non si nota mai sulla stampa, che assomiglia sempre più a qualcosa di vecchio e banale, lubrificato bene per ficcarcelo nel......cervello.....