La scemenza non ha confini e le bufale in rete dovrebbero non fare ridere, come di fatto fanno, ma inquinare le prossime elezioni: questo tentativo dei deliranti personaggi del PD, il peggio della politica nazionale, offende l’intelligenza dei loro votanti.
Infatti Internet non è mai stata qualcosa di oggettivo e reale, di obbiettivo, come non lo sono i giornali filo governativi, che si scordano sempre dei dati importanti, oppure ne dicono di idiozie, da far ridere appunto le galline.
Internet è zeppo di tutto questo e la diffusione è certamente limitata, perché gli algoritmi, di fatto, censurano certi siti…..non ufficiali.
In conseguenza le notizie che passano tra amici e amichetti, da bar sport, sono le stesse delle leggende metropolitane, che attraversano appunto le nostre città, tra una birra e un grappino: non credo che tali notizie fantasiose abbiano creato grandi problemi nelle elezioni precedenti, non credo che sia necessario dare multe salate agli avventori, magari un po’ brilli, perché ne raccontano tante e spargono notizie false….sulle istituzioni e i nostri cari politici.
Oggi siamo veramente oltre il ridicolo, ovvero le notizie da bar, tra un commento sulla partita del giorno prima e su una bella ragazza di passaggio, diventano pericolose: i pennivendoli sostengono che a diffonderle sono i russi, gli hacker, … che agiscono nell’ombra contro il povero Renzi e la dolce….. Boschi, in affari in banca.
Ecco così che si rischia di finire in prigione o rovinati dalle multe per una barzelletta, presa seriamente, sui nostri politicanti: neppure durante il fascismo si era arrivati a tanto.