Loro discendono dal peggio, o meglio da una parte del peggio in Italia, ovvero dal vecchio Partito Comunista, di stampo e di cultura assolutista stalinista e dalla corrotta Democrazia cristiana, che di cristiano non aveva nulla.
La cultura della censura resta inculcata nel sistema politico nazionale, dalla Rai, in mano al governo: la censura e il controllo dell’informazione fa parte del sistema in atto, con le verità incontestabili, valori sacri ai borghesi piccoli, piccoli, che seguono con passione affezionata i loro leader, prima democristiani, poi di Forza Italia, oggi del Partito democratico.
Ponendo la censura da regime contro la libertà della rete, ovvero imporre ai social e ai motori, con multe adeguate, il controllo governativo, con la scusa delle Fake News, ovvero notizie che nessuno legge, tranne i fedelissimi porta borse e lecca culi filo governativi, che vogliono imporre un regime di terrore, con multe e processi penali.
Siamo all’assurdo, perché i bochi imbecilli che usano le Fake News si possono colpire facilmente, duibito che abbiano un grande seguito, ma servono come giustificazione per limitare pesantemente la nostra libertà.
Se conosci qualcuno che vota PD digli di smettere, rovina anche te!