Gli islamisti mi vogliono all’inferno perché mangio, qualche volta, il prosciutto e nei giorni di festa mi bevo mezzo bicchiere di spumante.
I puritani, detti quaccheri, mi mandano all’inferno, come non predestinato, perché non sono tra i preferiti da Dio, prima ancora di essere stato concepito e prego anche i santi, la Madonna, qualche volta: come per gli islamisti sono, secondo loro, un idolatra.
I cattolici integralisti mi hanno messo tra i dannati, perché votai ….. sbagliato negli anni della mia gioventù, così ricevetti la scomunica verso chi vota comunista, o votò comunista, anzi peggio ancora, estrema sinistra: dovrei andare in un girone ancora più basso.
Questo papa di nome Francesco mi manda ancora all’inferno perché non accolgo gli immigrati e chiedo invece di trasferirli a casa loro, spendendo in modo onesto, per dare a loro lavoro e rendita.
Sì, in tanti mi vogliono alla casa del diavolo, ma io so solo una cosa: vado volentieri all’inferno se è per chi denuncia il male e i taglia gole, se è per chi denunciò chi mise al rogo dei poveretti, se è per coloro che furono messi ai margini della società, pagando personalmente, perché denunciarono intrallazzi clientelari e mafiosi.
Mi troverei con qualche mangiatore di salame, che si è bevuto due bicchieri di vino, ha denunciato il prete pedofilo di turno, subendo calunnie e maledizioni, ha criticato il politico mafioso o filo spacciatore di droga, antiproibizionista, ha lottato per gli ultimi e ha donato a costoro tutto ciò che non gli serviva per campare, in modo che il povero vero avesse occasione di guadagnarsi da vivere con del sano lavoro e non facesse il parassita.
Sì, sono sicuro di trovarmi molto bene, in questo…inferno, senza terroristi islamici, tutti rigorosamente in paradiso, raccomandati e lecca culi, preti pedofili…pentiti e i loro protettori, prelati di alto borgo, radicali…umanitari.
Alla fine ci aiuteremo tra noi e il nostro inferno diventerà un paradiso, mentre il loro paradiso diventerà un inferno.