Ora i vincitori sono due, il M5S e la Lega, ma il gioco appare tutto una compravendita di posti e di favori politici, senza partiti: la Lega cerca deputati, il M5s pure, per raggiungere il 51% in entrambe le camere, ma tutto dipende come andranno le cose e a decidere sarà il capo dello Stato, il primo che avrà l’incarico di organizzare il nuovo governo vincerà la gara.
Il problema vero sta nei cambiamenti e nelle scelte politiche, oltre quanto ci costerà il mantenimento delle promesse elettorali, per esempio il famigerato reddito di cittadinanza, l’arma vincente dei 5 stelle, ma anche la mazzata definitiva alla nostra economia.
Quindi a decidere saranno i mercati e i futuri governi si adatteranno o saranno guai seri: l’idiozia del reddito di cittadinanza è una mina che affonderà i 5 stelle, sia se lo applicheranno sia se non lo applicheranno: i mercati ci affosserebbero oppure gli elettori traditi ci affosserebbero pure.
Invece la Lega dovrebbe espellere 600 mila persone, fatto possibile, ma a sinistra si stanno preparando le rivolte dei migranti con i soliti dementi istigatori e servirebbero nuove leggi durissime contro l’istigazione a delinquere, per colpire costoro.
Alla fine ci saranno novità e risultati, ma non eccezionali.
Michele Belotti