Il termine attacco è abusato, da bravi semi analfabeti, dai nostri pennivendoli, che ne cambiano il significato, ovvero lo prendono dal linguaggio sportivo, militare, del bar sport: quindi chi critica, stando anche nelle righe, qualcuno attacca la tale persona.
I significati di questa parola sono molto diversi tra loro, perché nello sport si va all’attacco della porta degli avversari, in guerra della postazione nemica, in politica, invece si esprimono opinioni critiche verso qualcuno ed è un’operazione democratica.
Invece i poveri pennivendoli queste …differenze linguistiche non le conoscono, poverini: quando la maestra spiegò il significato del termine in questione erano in bagno e rimasero fermi al concetto di….attaccapanni.
E’ un grande peccato perché invece la critica, senza insulti e senza minacce, è un diritto democratico fondamentale, senza il quale non esiste democrazia, invece i nostri cari pennivendoli si possono…attaccare.
A che cosa?
Non so, all’attaccapanni….o ad altro, scelgano loro.