Dopo anni di scelte neoliberiste, da parte della sinistra sinistrata italiana, che ha battuto a destra i fascisti nazionali, con scelte contro i lavoratori, con l’appoggio aperto o ipocrita dei sindacati, la base popolare italiana sta sempre peggio, anche per la presenza massiccia e disperata di migranti.
I conflitti sociali nelle periferie sono spesso feroci e la guerra etnica è alle porte, solo i piccolo borghesi, che sperano sempre in un posto in banca o in qualche municipalizzata restano fedeli a questo sistema politico in putrefazione.
L’Italia rischia una grave deriva antuoritaria, nazionalista, razzista e neofascista.