Fu tutta colpa di Lawrence d’Arabia, o così pare: fu lui che organizzò la guerriglia anti Turchia, che era già in mano ai laici giovani ufficiali, anche se il Sultano c’era ancora.
L’impero ottomano cadeva a pezzi e gli inglesi colonialisti trovarono nelle dinastie medioevali arabe degli alleati naturali.
Però costoro erano fermi a visioni medioevali della religione e della società, che divennero realtà assolute, regni tirannici e fuori dalla storia, ma sempre difese, anche dalla stampa anglosassone e mondiale, occidentale in particolare.
Il colonialismo inglese fu sostituto da quello statunitense, ma non cambiò strategia e la protezione verso queste forme assolutiste di islamismo fece comodo sia per i vantaggi economici, sia nelle contrapposizioni regionali, contro l’Iran per esempio.
Oggi quella parte di mondo, ricchissimo di risorse naturali, vive la sua contraddizione storica, dove la religione è ferma a più di mille anni fa, ma le tecnologie importate sono di oggi.
Quanto durerebbe tutto questo senza la protezione delle varie politiche estere delle grandi potenze?
Io credo che si sfalderebbe tutto e l’islamismo verrebbe spazzato via in pochi anni, a livello mondiale, ma queste contraddizioni sono molto utili e permettono a statunitensi oggi, ma anche a russi e cinesi, con pure gli europei, di proseguire nelle loro mire neo coloniali in queste regioni.