Siamo oltre al ridicolo, ma è evidente e segue la sua logica tradizionale, classica di negare ciò che è evidente: la Francia fu coloniale, ma oggi è neocoloniale e lo dimostrano i rapporti economici, stretti, con le vecchie colonie, ufficialmente indipendenti, ma su cui la politica francese e non solo questa, ha delle ipoteche.
Non è solo una questione di moneta, ma la classe al potere, in questi stati, spesso è corrotta, proprio dai Paesi che la dominarono in passato e le loro economie sono pure schiave da rapporti stretti, dai pezzi di ricambio dei mezzi, alla lingua da utilizzare, per unire le varie diverse realtà di questi paesi, che in questo caso è il francese.
La stampa nega tutto questo?
Diciamo che la disonestà culturale, in questo caso, è anche criminale.