Il sistema attuale premia le specializzazioni, la capacità di adattamento, la fantasia e la cultura, sia quella generale, che particolare, naturalmente specialmente quella tecnica e informatica.
Loro, i signori del mondo, i potenti dell’economia se ne infischiano dei lavoratori, che sono solo strumenti per loro e la gente comune si deve mettere in moto, rubare il mestiere, come si diceva un tempo per chi voleva apprendere le tecniche di certi lavori artigianali.
Il futuro non sarà dei manovali e dei fannulloni, ma solo di chi vuole usare il cervello.