Dire che la selezione naturale serve al sistema, che non ci sia altra alternativa, sostenendo che l’evoluzione segua questa legge spietata e basta, significa poi alterare tutto il pensiero umano, verso logiche selettive disumane, naziste e liberiste, dove il più…adatto all’ambiente, scaltro e maligno, sopravvive sulla pelle degli altri, ingrassa e schiaccia il resto dell’Umanità.
Credere che la scienza sia una verità assoluta, come pretendono i tardi positivisti, immobile e indiscutibile come le idee di certi personaggi ottusi, è soprattutto un atteggiamento stupido e anti scientifico: nulla è fermo nell’Universo, nessuna verità contiene l’intero creato, ma serve a comprenderlo, per poi essere sostituita da teorie nuove, sempre discutibili, sempre da sperimentare.
La scienza è sempre in moto e si nutre di dubbi, di critiche, di sperimenti che la confermano o la contraddicono ripetutamente: la visione positivista, che cerca stabilità mentale ai dubbi dell’esistenza con le verità assolute della scienza è ridicola, patetica e contraddittoria, ma ha aperto la strada e apre ancora a regimi totalitari e a sistemi assolutistici, tirannici.
Questo avviene, prima che nelle leggi e nella loro applicazione, nel pensiero, magari politicamente corretto, che genera mostri sottoculturali.
Sono questi i mali dell’Occidente, da sconfiggere con nuove analisi critiche e pensieri liberi da stereotipi ottusi, o in futuro altri regimi nasceranno, altri sistemi economici parassitari e ingordi genereranno miseria, disoccupazione, fame e morte.