25 gen 2019

Resistenza e la farsa della retorica che la offende - Arduino Rossi


Oggi in troppi cantano “Bella Ciao” per ogni occasione, l’ironia è un obbligo contro questi resistenti parolai, che difendono il loro posto da raccomandati in comune, ma di giunta di centro sinistra e temono per i loro passaggi di livello, per la carriera, oltre al fatto che dovranno anche ….lavorare veramente.
Oggi la resistenza la fanno le associazioni di…volontariato, che ci costano miliardi di euro in soccorsi vari ai migranti, una truffa storica, che sposa anche la criminalità.
I partigiani di allora erano di due gruppi, i Badogliani monarchici e i Garibaldini, stalinisti, in mezzo avevamo qualche gruppo di Giustizia e Libertà, a dire il vero formato da pochi, pochissimi elementi, dalle posizioni socialdemocratiche o socialiste.
Tutto il resto era ambiguità monarchica o vecchio stalinismo, feroce e brutale.
La democrazia si formò male e con troppa confusione, mafia e corruzione, che resistono nonostante tutto.
Per cui oggi si festeggia, con troppa ridondanza ed esaltazione….poco storica, la nascita di una non democrazia, dove il potere non appartiene al popolo, ma ai burosauri e ai faccendieri in affari.
Questa demenziale retorica offende chi morì allora veramente per la libertà, anche se non erano proprio ….democratici e politicamente corretti, mentre i comici di oggi diventano …..lottatori per la libertà, con super stipendi in Rai.
Il ridicolo e l’assurdo è stato superato da tempo, siamo nell’irrazionalità trionfante.