Questo mio invito non ha scopi e fini eversivi, ma solo umani e sociali: la logica ecclesiastica, grazie alla sempre minore presenza appunto del clero, sta allargando lo spazio dei laici, ovvero a gente che lavora, che ha famiglia e sa in quale epoca stiamo vivendo.
Il clero, quello di alto borgo, come vescovi e cardinali in particolare, tende a servire e ad avere vantaggi economici e politici, inseriti nella logica del potere, invece la maggioranza dei laici è attivo e attento alle necessità dei più deboli.
Agisce cristianamente e onestamente, quindi riprendersi, i luoghi di culto significa vivere il messaggio di Cristo in modo semplice, limpido e fare orecchie da mercante per quanto riguarda certe posizioni politiche, apertamente schierate contro la gente e l’onestà, di certici ecclesiastici e seguite spesso dal clero minuto.