3 lug 2019

Censurare la rete, i porci ci provano ancora – ARDUINO ROSSI

La nostra libertà è sempre messa in discussione dai porci, ma per fortuna costoro sanno solo grufolare nei rifiuti: qualcuno vuole ancora una legge contro la libertà di pensiero in rete, che esiste già ed è  ridicola: è quella dei due grandi imperi di internet, Google e Facebook, che funziona sui sentimenti degli utenti, che possono pretendere di censurare tutto, dai nudi della Cappella Sistina, alla Gioconda, perché non indossa il velo.

Ora i maiali, perché chiunque desideri limitare il pensiero altrui merita di finire arrostito sulla brace, insistono per una legge che censuri la libertà di parola, ma per fortuna la loro sinistra è sempre più minoritaria e i censori non hanno la maggioranza in parlamento.

Non la avranno più?

Se gli italiani non sono cretini spero proprio di sì.