La nostra libertà è sempre messa in discussione dai porci, ma per fortuna costoro sanno solo grufolare nei rifiuti: qualcuno vuole ancora una legge contro la libertà di pensiero in rete, che esiste già ed è ridicola: è quella dei due grandi imperi di internet, Google e Facebook, che funziona sui sentimenti degli utenti, che possono pretendere di censurare tutto, dai nudi della Cappella Sistina, alla Gioconda, perché non indossa il velo.
Ora i maiali, perché chiunque desideri limitare il pensiero altrui merita di finire arrostito sulla brace, insistono per una legge che censuri la libertà di parola, ma per fortuna la loro sinistra è sempre più minoritaria e i censori non hanno la maggioranza in parlamento.
Non la avranno più?
Se gli italiani non sono cretini spero proprio di sì.