2 lug 2019

Matteo Salvini non lotta contro il degrado d’Italia – ARDUINO ROSSI

Per vincere il degrado bisognerebbe lottare contro il lavoro nero, contro il caporalato e servirebbero leggi, non solo per l'espulsione, ma anche per la reclusione dei clandestini con precedenti penali, pene dure e sequestri di beni dei negreri.

Servono leggi per il controllo del territorio, in modo da non consegnare alle diverse mafie parti del Paese: il sistema del riconoscimento facciale, oppure delle impronte digitali, potrebbero permettere di tenere controllo l'intera popolazione nazionale ed internazionale presente nel Paese, operazione meno costosa della costruzione di muri.

Forse la fine dell'immigrazione, anzi  sicuramente, lo sancirà Internet, dove le nuove tecnologie sostituiranno tutti i lavori a bassa specializzazione, ma anche con le cripto valute, che stanno modificando la vecchia logica finanziaria e monetaria, con monete adatte a certi Paesi, Euro, Dollaro e Franco Svizzero, pesanti e forti, contro altre monete debolissime, dei Paesi poveri.

In futuro appartenere a questo Paese piuttosto che ad un altro non costituirà un vantaggio, perché la differenza sarà tra chi possederà certe nuove monete, internazionali ed entreranno nel circuito mondiale della ricchezza, per i lavori che svolgeranno, ad alta specializzazione.

Quindi non servirà emigrare, per pulire i cessi dei ricchi, perché quello lo faranno i robot, mentre se si sarà abile con i computer, si potrà far fortuna da casa propria, senza più aver bisogno di spostarsi.

Quindi basterebbe fare scelte intelligenti per favorire le nuove tecnologie, per vincere l'immigrazione e anzi favorire il loro ritorno a casa.

La giustizia sociale resta sempre al primo posto tra le mie speranze e quindi lottare perché costoro, gli immigrati ei poveri del mondo, posseggano nozioni tecnico e scientifici, culturali, con razionalità, la cosa più difficile da insegnare a immigrati e a cittadini europei, per non creare miserabili, da far crepare per epidemie e carestie del futuro.

Questa faccenda è legata a dei diritti umani, che contrastano con il nazismo presente nel neoliberismo mondiale, dove falsi meriti predisposti, di una gara truccata, genera povertà e fame.