La logica è sempre quella, favorire l'immigrazione clandestina, per far calare il costo del lavoro, perché i padroni italiani sono vecchi, fuori dalla storia e stupidi, non capendo che oggi il problema principale sta non nel costo del lavoro, ma nella professionalità dei lavoratori.
Più sono esperti in informatica e più sono produttivi, avendo tecnologie che riducono i lavoratori, ma che permettono di produrre cento e mille volte di più di pochi anni fa.
Intanto l'invasione toglie risorse alle famiglie, genera facili redditi a certi padroncini che non sanno reinvestire i capitali, ma solo portarli all'estero, oggi in banche di Paesi impresentabili, con il segreto bancario e temo, il furto assicurato.
La gente così odia gli stranieri e si formano contrasti sociali che favoriscono le ideologie razziste e xenofobe, riportando al potere gruppi di proto nazisti, pronti a soluzioni …..finali verso i non integrati, di nuova generazione, in condizione di emarginazione sociale.
La chiusura dei porti e le espulsioni salvano vite umane: le nuove tecnologie permettono di controllare il territorio e di individuare tutti gli indesiderati, farli sparire, anche definitivamente, senza lasciare traccia.
Non portare il Paese all'esasperazione è un dovere umano ed è meglio un Salvini oggi, che un nuovo Adolf domani: è preferibile il male minore.
Poi le sinistre sono ormai prive di capacità analitica della situazione: sanno solo ripetere, come anatre starnazzanti, le solite frasette sui diritti umani e gli atti di civiltà, inutili e dannose, come tutta la vuota retorica.