23 gen 2022

Pedofilia e responsabilità, stranezze e porcherie.

Sono l'ultimo difensore della Chiesa cattolica, per il suo passato politico, che ha insozzato il messaggio evangelico.
Però bisogna osservare alcune contraddizioni demenziali e criminali, che riguardano i soliti mezzi di informazione, a pagamento, cioè qualcuno paga per dire schifezze.
Certi giudici iniqui, lo schifo e la corruzione nella magistratura non è solo in Italia,  stanno dando la caccia ai beni della Chiesa per colpe individuali.
Se un professore è pedofilo non paga la scuola, lo Stato, per i suoi reati, se un preside lo sposta, senza avvisare la magistratura, non risponde il ministero dell'istruzione, ma se un prete è una schifezza di individuo paga tutta la comunità religiosa.
Ovvero paga la vecchietta, che ha rinunciato a metà della sua misera pensione, perché possa la chiesa restare aperta, nonostante gli islamici taglino le teste alle Statue della Madonna e dei santi.
Non mi risulta che le categorie dei professori, dei muratori, degli avvocati, dei magistrati debbano rispondere economicamente, in gruppo, perché tra loro ci sono dei pedofili. 
È giustissimo che chiunque sbagli in questo settore paghi, chi nasconde i crimini e chi li commette, ma posso dubitare della veridicità di accuse, portate avanti decenni dopo, anche 70, 80 anni successivi ai presunti avvenimenti, che richiedono soldi, molti soldi, per fatti criminali del lontano, lontanissimo passato, che potevano essere denunciati prima, perché in Europa gli Stati sono tutti laici e talvolta anche anti clericali, da almeno due secoli.
Quindi, se qualche avvocato o qualche giornalista verrà condannato per pedofilia sarebbe giusto richiedere ai loro ordini professionali i risarcimenti, anche perché le due categorie hanno spesso rapporti e protezioni altolocate, altro che 4 preti e due vescovi del giorno d'oggi, invece le colpe di certi preti schifosi e luridi le pagano le vecchine con le loro elemosine.
Posso urlare con enfasi: "Andate a fan........... ulo in massa."