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12 apr 2024

Il potere politico serve solo per far danni?

Il ridicolo di chi accusa gli altri, per i debiti e l'inefficienza, per guai causati da loro, è grande.
Il debito pubblico ci soffoca, ma a generarlo sono stati loro, per incapacità e stupidità.
Invece questi, al potere ora, ricordano i vecchi democristiani, per lo stile e i metodi, ma non hanno l'abilità dei loro predecessori in economia, che fecero crescere l'Italia come non mai, da quando esiste la penisola.
Il blocco navale non si vede, le espulsioni degli irregolari neppure, aiuti alle famiglie con figli sono solo delle briciole.
Cosa non va?
Siamo legati mani e piedi, come servi, a questa squallida Unione Europea, mentre la ricerca di manodopera, sotto pagata, è sempre grande.
Quindi i mussulmani sono i manovali ideali, se hanno sopra il loro Iman non protestano e tacciono, per condizioni di vita che i nostri lavoratori, giustamente, considererebbero inaccettabili e insorgerebbero.
Le nuove tecnologie avanzano e pure nel Sud, nei campi, dovranno inserire macchine agricole al posto di schiavi da un Euro all'ora.
Il mondo cresce, ma il potere è sempre in pugno, almeno in apparenza, a ottusi burosauri, che verranno spazzati via, prima o poi.
Invece chi comanda veramente è chi cavalca la tigre dell'Intelligenza Artificiale e di tutte le altre tecnologie.
I nuovi investimenti di molti fondi bancari vanno sempre più verso queste nuove direzioni.
Spariranno autisti, moltissimi impiegati, forse quasi tutti, con tutti gli addetti a lavori ripetitivi in ogni settore.
Pure i medici e gli avvocati dovranno adattarsi ad avere dei concorrenti intelligenti, anche se non umani.
La sensazione che il potere vero stia sfuggendo dalle mani dei politici, con elezioni varie truccate, con voti comprati e venduti dai mafiosi e dagli islamisti, pare sempre più reale. 
I politici starnazzanti conteranno sempre di meno, io dico grazie a Dio e potremo buttare nella spazzatura della storia clientelismo, traffici sporchi e teocrazie medioevali.
I nostri politicanti e la classe imprenditoriale parassitaria, legata alla politica, non hanno molto da campare, o cambiano o spariscono dalla storia, come avvenne per i feudatari di un tempo.

9 apr 2024

Re: Viaggio della Memoria 2024: studenti valdostani a Praga e Auschwitz Dal 19 al 24 aprile 2024


Il mar 9 apr 2024, 11:26 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 9 aprile 2024

                                                                       

Viaggio della Memoria 2024: studenti valdostani a Praga e Auschwitz

Dal 19 al 24 aprile 2024

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che anche quest'anno, da venerdì 19 a mercoledì 24 aprile 2024, si rinnova, per gli studenti valdostani, l'appuntamento con il Viaggio della Memoria, organizzato dall'Assessorato unitamente alla Presidenza della Regione, nell'ambito delle iniziative di promozione, presso le giovani generazioni, degli ideali di libertà e democrazia e del valore della Memoria.

Circa 100 studenti delle classi 4e e 5e della scuola secondaria di secondo grado hanno partecipato, nei mesi scorsi, al Concorso in memoria di Cesare Dujany, dal titolo: "I Giusti delle Nazioni. I casi valdostani", promosso dalla Presidenza della Regione e dall'Assessorato – Dipartimento Sovraintendenza agli studi, in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta.

I vincitori del concorso, premiati con la partecipazione al Viaggio della Memoria 2024 a Praga e Auschwitz, sono la classe 4^ B dell'Istituto professionale per i servizi con indirizzo per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera – IPRA, di Châtillon, tre studentesse dell'Institut Agricole Régional – IAR e la classe 4^ B LSU del Liceo delle scienze umane e scientifico "R. M. Adelaide", di Aosta.

Il programma dell'iniziativa, che prevede quale momento centrale la visita ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e di Birkenau, include anche visite a luoghi che permetteranno la contestualizzazione dei fatti, quali la città di Cracovia, il suo ghetto ebraico e il Museo Oscar Schindler. Il viaggio comprende, inoltre, una tappa a Praga con la visita al campo e al ghetto di Terezin.

Oltre alle visite, il percorso formativo di accompagnamento prevede attività di approfondimento e di rielaborazione dell'esperienza con educatori dell'Associazione di promozione sociale Deina, di Torino, alla quale è affidata la gestione dell'iniziativa.

 

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13 mar 2024

La guerra serve a cosa?

Perché si combatte ancora?
I conflitti umani sono sempre stati legati al controllo dei territori, per esempio una tribù contro l'altra, per gli schiavi da catturare e naturalmente per il bottino frutto dei saccheggi.
Poi si trovavano motivazioni superiori, anzi è oggi che si uccide per gli ideali, così affermano, per la democrazia, per la libertà, o contro gli infedeli, per ricostruire imperi dissolti ed altro ancora.
Eppure dietro i conflitti abbiamo le Industrie belliche, che sono trainanti delle economie locali e mondiali.
Un sospetto atroce mi prende.
È possibile oggi utilizzare altre armi contro i nemici, i tiranni, veri o presunti, contro le teocrazie?
Sicuramente sì, infatti non esistono più Paesi che possono vivere senza commerciare e trafficare con altri.
Sì, per far crollare i regimi tirannici basterebbero scelte economiche e finanziarie che li mettano in crisi economicamente, ma le scelte economiche vincenti non lavorano per la pace.
Putin è un cattivo e feroce dittatore, con il suo regime assolutista, ma in tanti hanno fatto ottimi affari.
L'estremismo islamico e i regimi islamisti fanno arricchire troppe persone.
Si può parlare di affari e scambi a tutti i livelli, poi, se il regime è in pugno a fanatici esaltati, spesso, se non sempre, ci si può arricchire facilmente, perché quelli conosceranno i dettami della loro religione, ma per il resto si fanno imbrogliare facilmente.
Quindi rischiamo l'olocausto nucleare per l'Ucraina e cresce il rischio terrorismo contro le nostre navi nel Golfo Persico, oltre che in casa nostra, ma le armi dei fanatici, progettate se non assemblare pure, sono occidentali.
Per fermare la guerra, per vincere contro i tiranni, servirebbero vere volontà di pace e non solo un opportunismo economico, con i suoi facili profitti.

7 feb 2024

Il reato di favoreggiamento resta sempre impunito.

È più colpevole chi lancia il sasso o chi esalta un idiota e lo spinge a lanciarlo?
Dal punto di vista giuridico, io non sono un professionista del settore, la colpa dovrebbe essere di chi l'ha fatto, ma chi lo favorisce, lo rende legittimo, è moralmente più responsabile.
Di chi sto parlando è evidente.
Sono gli idioti violenti dei centri sociali gli unici colpevoli per azioni criminali politiche, così si definiscono, o anche chi, magari come membro delle amministrazioni pubbliche e pubblico funzionario, ha lasciato fare, ha protetto con comportamenti ed emendamenti, che legalizzano occupazioni abusive, violenze, spaccio di sostanze stupefacenti e tanto altro.
È inimmaginabile sperare che costoro, questi fiancheggiatori, possono essere puniti per i loro crimini, pur esistendo leggi adeguate.
Per esempio si potrebbe capire perché la stampa, certi Mass-media, siano dalla loro parte, chi paga tutti costoro, nessuno agisce gratuitamente per ideali dei miei stivali e perché vengono pagati per mantenere il degrado di certe realtà periferiche, con occupazioni abusive e tanto altro.
Servirebbe una volontà politica che possa portare un po' di ordine in Italia, colpendo i traffici sporchi di denaro.
È solo una questione di volontà e non di possibilità, ma temo che siano tanti a sguazzare nel pantano e si trovano nel loro ambiente ideale.

26 gen 2024

Conferenza: "Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d’Italia"



Il ven 26 gen 2024, 15:55 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 26 gennaio 2024

                                                                       

Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta

Conferenza

Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che la Biblioteca regionale Bruno Salvadori, in occasione del Giorno del Ricordo, organizza una conferenza sull'argomento. La ricorrenza è stata istituita con legge dello Stato nel 2004 con l'obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale.

Giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca, lo storico Enrico Miletto dialogherà con Maria Pia Simonetti, scrittrice.

Le protagoniste del libro "Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia" sono due donne molto diverse fra loro: Maria Pasquinelli è un'ardente militante fascista e repubblichina, ossessionata dal nazionalismo al punto da uccidere un ufficiale inglese a Pola nel 1947; Maria Bernetic è un'esponente di primo piano del movimento operaio triestino e della lotta partigiana, dirigente comunista negli anni della frattura fra Tito e Stalin. Due figure agli antipodi per formazione, ideali e progetto politico, che, pur non incrociando mai direttamente le loro strade, furono, metaforicamente, l'una avversaria dell'altra e mossero i loro passi nel medesimo spazio geografico, lungo la linea del confine orientale italiano. I loro percorsi biografici rappresentano una lente di ingrandimento attraverso la quale approfondire alcuni tasselli del composito mosaico dell'area Alto adriatica, da Trieste a Pola, passando per la Dalmazia e l'Istria, territori lungo i quali si snodò una parte importante delle loro esistenze. Uno sguardo declinato al femminile che, inserendosi nelle maglie del lungo Novecento, riesce a tratteggiare sequenze di storia e di storie, frammenti di vita pubblica e privata, segnati, nelle loro diverse sfumature, da valori e identità opposte, aspirazioni e ideali, perseveranza ed estreme convinzioni personali. Elementi che, trascinandosi dietro il loro carico di tensione, appaiono rivelatori del clima che in quegli anni bui e tormentati permeava la frontiera orientale d'Italia.

 

Enrico Miletto è ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università di Torino, dove svolge anche attività didattica. Tra le sue pubblicazioni sul tema del confine orientale d'Italia: Gli Italiani di Tito. La Zona B del Territorio Libero di Trieste e l'emigrazione comunista in Jugoslavia (1947-1954) (Rubbettino, 2019); Novecento di confine. L'Istria, le foibe, l'esodo (FrancoAngeli, 2020). Ha curato con S. Tallia: Vite sospese. Profughi, rifugiati e richiedenti asilo dal Novecento a oggi (FrancoAngeli, 2021).

 

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

 

Bibliothèque régionale Bruno Salvadori d'Aoste

Conférence

Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia

 

L'Assessorat des activités  et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles de la Région autonome Vallée d'Aoste annonce que la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise une conférence à l'occasion du Jour du souvenir, instauré en 2004 par une loi nationale dans le but de préserver la mémoire de la tragédie des Italiens et de toutes les victimes des foibe, ainsi que de l'exode, après la guerre, des habitants de l'Istrie, de Fiume et de la Dalmatie, mais aussi des vicissitudes complexes de notre frontière orientale.

Jeudi 8 février 2024, à 18 h, dans la salle des conférences de la Bibliothèque, l'historien Enrico Miletto dialoguera avec l'écrivaine Maria Pia Simonetti.

Les protagonistes du livre "Le due MarieVite sulla frontiera orientale d'Italia", sont deux femmes très différentes : Maria Pasquinelli est une ardente militante fasciste et repubblichina, tellement obsédée par le nationalisme qu'elle tue un officier anglais à Pula en 1947 ; Maria Bernetic est une représentante de premier plan du mouvement ouvrier de Trieste et de la Résistance, dirigeante communiste dans les années de la rupture entre Tito et Staline. Deux figures diamétralement opposées par leur formation, leurs idéaux et leurs projets politiques qui, tout en ne croisant jamais directement leurs chemins, furent métaphoriquement l'une l'adversaire de l'autre, évoluant dans le même espace géographique, le long de la frontière orientale italienne. Leurs parcours biographiques permettent d'analyser dans le détail certaines tesselles de la complexe mosaïque de la région du haut Adriatique, de Trieste à Pule, en passant par la Dalmatie et l'Istrie, territoires où une partie importante de leur vie s'est déroulée. C'est un regard décliné au féminin qui, à travers les mailles de ce long XXe siècle, parvient à tracer des séquences d'histoires et de l'Histoire, des fragments de vie publique et privée, marqués, dans toutes leurs différentes nuances, par des valeurs et des identités opposées, par des aspirations et des idéaux, ainsi que par la ténacité de convictions personnelles extrêmes. Autant d'éléments chargés de tensions et révélateurs des conditions de vie qui, au fil de ces années sombres et tourmentées, ont profondément marqué la frontière orientale de l'Italie.

Enrico Miletto est chercheur en histoire contemporaine au Département de langues et de littératures étrangères modernes de l'Université de Turin, où il exerce également une activité d'enseignement. Parmi ses ouvrages sur le thème de la frontière orientale, figurent Gli Italiani di Tito. La Zona B del Territorio Libero di Trieste e l'emigrazione comunista in Jugoslavia (1947-1954) (Rubbettino, 2019); Novecento di confine. L'Istria, le foibe, l'esodo (FrancoAngeli, 2020). Avec S. Tallia il a publié : Vite sospese. Profughi, rifugiati e richiedenti asilo dal Novecento a oggi (FrancoAngeli, 2021).

 

Renseignements : Bibliothèque régionale Bruno Salvadori – 2, rue de la Tour du Lépreux, Aoste.

Tél. : 0165 274802 – Courriel : brao-cultura@regione.vda.it

 

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9 gen 2024

La guerra del futuro.

Ormai il coraggio individuale in battaglia appartiene al passato, in futuro e di fatto anche il presente promette la nascita di eserciti senza soldati, ma solo con robot.
I robot sono militari ideali, senza paura, pronti a morire, o meglio, a finire distrutti, senza emozioni.
Immaginare la formazioni di questi eserciti pare ancora entrare nella fantascienza, ma già oggi potrebbero essere creati.
La tecnologia avanza rapidissima e probabilmente non si vedono truppe robotiche, ma solo qualche mezzo isolato, per operazioni particolarmente pericolose, solo per una questione di visione retrograda della realtà, non ancora pronta al cambiamento.
Come saranno le guerre del futuro?
Un fatto è certo, i morti saranno solo dei civili, i nemici saranno i popoli fermi al passato e le nuove tecniche, le nuove tecnologie segneranno la distanza tra forme di società medioevali contro una versione tecnocratica, fredda, anzi gelida e disumana probabilmente.
Il conflitto israeliano palestinese pare un anticipo, le forze in campo non hanno neppure lontanamente una possibilità di confronto, gli israeliani possiedono uno degli eserciti più avanzati al mondo e i palestinesi utilizzano solo l'arma del terrorismo.
In pratica già oggi si nota che a morire sono stati e sono solo i civili, prima israeliani, per l'attacco terroristico, poi i civili palestinesi, dove ci sono nascosti i combattenti.
In futuro vedremo eserciti senza esseri umani, che faranno rastrellamenti, io temo pure pulizie etniche malamente celate, dove appunto i morti non saranno i combattenti in armi, ma solo i civili, donne, vecchi e bambini in gran quantità.
Cosa si può fare per la pace?
Oltre alle parole e alle preghiere si deve vedere la situazione attuale per quello che è, abbiamo milioni e forse miliardi di individui che rischiano di essere solo dei vuoti a perdere, inadatti al futuro.
Costoro potrebbero diventare gli strumenti, la base di tutti i fondamentalismi, con azioni feroci e risposte ancora più terrificanti, come sta capitando già ora in Palestina.
La pace si porta solo diffondendo una cultura di pace, che non sta nelle buone parole e nei buoni sentimenti, ma in una cultura diffusa verso tutti che permetta a costoro di uscire dal Medioevo e li trasformi in esseri razionali, pensanti.
La pace la si ottiene con lo sviluppo economico e tecnologico, con il pensiero razionale e logico occidentale.
Invece i ghetti e le periferie degradate da noi, le megalopoli da loro, aprono a soluzioni terrificanti, con genocidi futuri.

20 dic 2023

La casta dei lecca culi professionisti non si arrende mai.

Appartengo alla razza di coloro che non cedono mai, non si inchinano mai di fronte ai potenti, pur restando in silenzio, in passato, perché il principio di tacere perché "il nemico ti ascolta" è sempre presente.

Ora abbiamo un mondo di idioti, che come le capre e le pecore, sanno chi comanda ed obbediscono sempre, fedeli al potere costituito.

Il potere però non è sempre quello governativo, abbiamo le tante mafie e i tanti clientelismi locali.

Oggi, per esempio, è vietato il presepio in certe scuole, ma si sa che dietro abbiamo certi presidi che hanno fatto carriere strane, come molti se non tutti i nostri dirigenti pubblici e servono il politicamente corretto, il potere che va per la maggiore.

Abbiamo pure Bergoglio, il falso papa e il falso cristiano, tutte le volte che parla pare che bestemmi, dentro la banda dei politicamente corretti e non è un caso.

Bergoglio iniziò la sua carriera, in Argentina, come simpatizzante dei generali golpisti, quelli dei massacri, delle torture e delle vittime gettate nell'oceano negli anni Settanta, oggi invece segue la cultura del tutto concesso, anche per i matrimoni tra i pederasti. 

Sì, questo popolo non ha idee o ideali, sono faccende che a loro non riguardano, questo o quello per loro pari sono.

Così ecco i democristiani, cresciuti con i valori cattolici tradizionali, che un tempo lottavano contro i comunisti atei, abbracciarsi tutti assieme e fare gli interessi degli islamisti, che pagano in contanti, come quelli del Qatar.S

ì, quanti ne conosco di costoro, dalle misere carriere ridicole, ma spesso gonfiate con enfasi patetica, con toni altezzosi e comici.

Fanno poco o niente, ma ciò che conta è apparire, come lo scemo del villaggio che si mette il berretto da generale sulla testa e guai a ridergli di fronte, diventa furioso.Si sa che un passaggio di carriera, da dirigente scolastico, val bene un presepio, che si può censurare, poi parlano dei diritti umani, qualcosa di confuso nelle loro menti deboli.Così la violenza sulle donne tra i graditi ospiti è cultura, contro i pederasti pure,  tra noi invece anche dire una barzelletta sui gay è da colpire penalmente.Il sistema italiano si regge grazie a costoro, infatti il nostro debito pubblico ha raggiunto, nel 2020, il 160% sul Pil nazionale, per merito loro, per colpa delle loro incapacità.Servirebbe una rivoluzione, ma nel Paese degli amici degli amici tutto diventa possibile.Prima o poi il castello di carta di questi imbecilli crollerà e purtroppo per loro non potranno neppure pulire i cessi, perché presto lo faranno i robot.Forse potrebbero imbarcarsi e raggiungere i loro amici in Africa, stare tutti assieme e pregare con il culo alzato.

7 dic 2023

Guerre sante e il dio quattrino.

È sicuramente la divinità più adorata su questa terra, per essa si uccide, si fanno le guerre, si commettono le peggiori atrocità.
Dietro a tutti i culti, a tutte le fedi, dietro l'ateismo conclamato abbiamo spesso lei.
Tutti gli ideali, le ideologie hanno spesso, tranne per i più innocenti, chiamiamoli così, questa religione verso lo sporco denaro.
Così la Palestina libera, o la lotta per la difesa di Israele, i terroristi islamici, dementi che uccidono e sono pronti ad andare in un paradiso, quello dei tagliagole, che lascio a loro volentieri, immaginandolo molto simile all'inferno, visto le presenze di chi dovrebbe entrarci.
La guerra tra Ucraina e Russia pare un vecchio scontro tra imperi, orientale ed occidentale, che si fanno la guerra per difendere o allargare le aree di influenza.
Non ci sono buoni o cattivi, non è in gioco la democrazia contro la tirannide, perché la libertà da noi, politicamente corretta oggi, pare un brutta caricatura e nulla più.
Infatti, se vuoi uscire dalla miseria ti servono tessere adatte, un pensiero conforme a quello vincente del momento oppure resti ai margini della società.
I pennivendoli sono l'esempio peggiore e comico di questa realtà.
Quindi se volete la pace denunciate il marcio, il putridume attuale, sapendo poi che la pagherete, prima o poi.
Non so chi vincerà i conflitti attuali, ma a perdere saremo tutti noi, perderemo spazi liberi e diritti, in cambio di logiche di parte, di interessi economici e finanziari.
Hamas è protetto dall'Iran, dallo stupido regime turco, con un Paese ridotto alla fame, dagli interessi commerciali complessi, Israele invece segue gli interessi occidentali, ma i giri di Walzer spesso sono complessi e ambigui.

20 nov 2023

Chi comanda il mondo.

Io da tempo mi faccio questa domanda e devo dire che sono ormai convinto che il nostro mondo sia in mano a noi umani.
Siamo noi che agiamo e decidiamo, i grandi dittatori, i piccoli tiranni, simili a pagliacci feroci, non potrebbero nulla se noi non li lasciassimo fare, per interesse.
Ogni guerra, ogni regime tirannico, dietro le parole e gli ideali sublimi, le religioni o l'ateismo da imporre con la forza, come nei regimi comunisti di un tempo, abbiamo interessi e vantaggi.
Abbiamo gli idioti che si sentono importanti, che comandano, ma sopra a tutti non abbiamo Dio o il diavolo, ma solo gli interessi particolari di molti.
Se io guadagno dentro una dittatura, feroce con molti, la storia ne è piena di casi storici, la lascio fare.
Hitler era un povero cretino, da come risulta nella lettura di "Mein Kampf" , ovvero tradotto significa, "La mia battaglia". 
Non sono riuscito a superare la metà del libro, perché era zeppo di castronerie ridicole.
Sarebbe stato uno dei tanti pagliacci da circo per le sue doti, sarebbe stato un imbianchino che sognava di diventare un grande artista e nulla più.
Invece giochi di interesse finanziario ed economico lo hanno portato al potere, a decidere per le vite di milioni di individui, provocando la morte di più di 50 milioni di persone.
Stalin e tanti altri sono esseri simili, come i dittatori sudamericani per esempio.
Cosa permette che questo avvenga?
Gli interessi di qualche bieco individuo, che si somma ad altri interessi, spingono verso la morte dentro il nostro mondo.
Mi spiego meglio, le armi nucleari, oggi l'intelligenza Artificiale, che se usata male può essere più pericolosa di un arsenale nucleare, chi le ha create?
Gli interessi economici, finanziari di molti, si sommano e questi impongono, con gli egoismi di tutti e il finale potrebbe essere tragico.
Spesso i tiranni locali, specialmente se ridicoli e stupidi, vengono lasciati agire, premiati e favoriti, perché fanno arricchire i tanti furbastri.
Sì, io sono convinto che le scelte politiche seguono la logica solita che si sviluppano non nelle urne elettorali, ma in banca, quando si sceglie come e dove investire, così si sviluppano certe tecnologie, si licenziano gli operai in eccesso e si assumano manovali a basso costo, per poi rimandarli nelle periferie degradate, con tutte le conseguenze del caso.
Uno può avere tutte le idee e le ideologie che vuole, ma i suoi interessi economici hanno la prevalenza.
Mi ricordo che i grandi gruppi tecnologici mondiali parlavano del pericolo dell'intelligenza artificiale, poi oggi fanno la gara per proporre la più efficiente.
Gli interessi economici prevalgono e mi ripeto, se  in banca offrono dei buoni investimenti si accettano, poi se rendono di meno si passa ad altro.
Ricordo che la rivoluzione sovietica ci ha dato gli oligarchi russi, i miliardari cinesi per esempio, non c'è ideologia che resista alla logica del profitto. 
Se poi gli interessi economici prendono una piega diversa e conviene fare la guerra, ottimo affare da migliaia di anni, si fanno le guerre.
Chi sono i buoni e chi sono i cattivi?
Forse dovremmo rivedere le nostre coscienze e cercare di imporre ai poteri politici, nostri servi di fatto, di accettare i cambiamenti, ma di non creare troppi danni per i più deboli.
Se importo islamici nelle periferie, per far crollare il costo del lavoro, come si è fatto sino ad oggi, a pagare saranno le ragazzine molestate e stuprate, i ragazzini vittime dei bulli multietnici, o gli anziani terrorizzati, che si chiuderanno in casa.
Chi ha favorito tutto questo sapeva cosa provocava, ma i suoi interessi hanno avuto la meglio, quindi non lamentiamoci se le risposte saranno uguali e contrarie.
Gli interessi imporranno repressione, perché il crimine provoca un danno anche economico e avremo carceri dure, campi di concentramento, per esempio, come nel Sud del mondo.
Cari sozzi ipocriti, non sperate di salvarvi con le vostre espressioni tanto buone, da buonisti.
Prima o poi la pagherete cara pure voi, la storia non giudica, come spesso invece dite voi, ma insegna.
Se non si impara la lezione si ripete l'errore.

18 set 2023

Gli imbecilli non conquisteranno il mondo.

Da troppi anni li vedo, viscidi come serpenti striscianti ai piedi dei potenti del momento, qualcuno con carriere misere, misere, altri con successi risibili, ma tutti sempre a disposizione del potere che conta.
Da sempre i lacché sono la forza dei tiranni, dei padroncini, dei Don Rodrigo di turno, dentro i loro palazzi chiusi, con tanta ferocia contro i più deboli.
Eppure il mondo va avanti grazie a chi usa la propria testa e non si riempie la bocca di parole ridondanti, patetiche e banali, con tutti i luoghi comuni di moda nel momento.
Ormai mi sono rassegnato e non li affronto neppure, li derido e basta, costoro poi se ottieni qualcosa di valido, di buono e positivo, senza leccare sedersi, come fanno loro, restano stupefatti, esprimono il loro odio contro di te come bambini viziati a cui hanno rubato le caramelle.
Ti guardano con disprezzo e pare che si chiedano come hai fatto, tu che eri per loro destinato a finire come barbone, perché chi è onesto, è se stesso, secondo loro, finisce sempre male.
Sono loro la forza che permette a tutti i poteri di resistere, contro il tempo inesorabile, a mantenere i corrotti e i farabutti, i mafiosi, nei posti di comando.
Loro non hanno idee e ideali, ma solo posizioni che si adattano al vento.
Se li osservi nel tempo, da padre in figlio, furono tutto e il contrario di tutto, furono monarchici, repubblicani, fascisti e antifascisti, comunisti e anticomunista, democristiani e populisti.
Sono quelli che ripetono le argomentazioni ufficiali e vivono di luoghi comuni, il cui magro pensiero, debole come loro, ripete sempre con espressione da saputelli, tutte le banalità sentite in televisione.
Poverini, il mondo cambia e si troveranno assediati in casa dagli africani, qualcuno lo è già, le figlie si devono coprire come monache per uscire la sera, le molestie e qualche stupro, da parte dei graditi ospiti, le terrorizza, ma loro restano democratici, perché hanno l'amico sindacalista della CGIL che gli aiuta e li farà avere un aumento di 30 Euro a fine mese.
Sì, si vendono, svendono il loro sedere e quello di tutta la famiglia per trenta denari.

20 lug 2023

Il razzismo che cosa è?

Ogni tanto qualche idiota sputa questa parola come un insulto, poi chiedi spiegazioni e tace o borbotta qualche frase incomprensibile.
A questo punto voglio chiarire il significato del termine, ovvero il razzismo deriva da razza, qui non voglio entrare in questioni di suddivisione di specie e sotto specie, legate alla biologia. 
Pare che gli umani siano tutti figli di duemila individui, provenienti dall'Africa, che nella regione orientale, circa verso l'Etiopia attuale, rischiarono l'estinzione 70 mila anni fa, poi circa 50 mila anni fa si espansero in tutto il mondo, incontrando i Neanderthal, qualche altro individuo di altre specie umane in Indonesia, portando al raro corredo genetico qualche traccia di queste altre specie umane.
Questa è la storia della nostra specie, che ha cambiato il colore della pelle andando a Nord, o nelle steppe siberiane, diventando più chiara, per riuscire a produrre un po' di vitamina D appunto con la pelle, che si schiarì per questo motivo.
Le differenze, razziali o non razziali che siano, sono scarse e tutte le volte che un virus o un batterio ci infetta facilmente passa da un individuo a un altro velocemente, non trovando resistenze perché siamo troppo simili.
Allora, da cosa nasce il razzismo?
Siamo una specie che possiede forte il senso di appartenenza al proprio gruppo, clan, tribù o altro che sia, che si sente unita attorno a valori, tradizioni, religioni, usi e costumi.
Così l'altro, magari per il colore della pelle, non è uno dei nostri e se poi appartiene a un'altra cultura lo temiamo.
Però il razzismo, quello storico, nasce da un pensiero ben preciso, quello anglosassone, coloniale e colonialista, che vedeva la propria identità, colore della pelle, caratteristiche fisiche e culturali, religiose, come quelle predilette da Dio, per il pensiero puritano che sposò gli ideali di razza bianca anglosassone destinata a dominare il mondo.
Invece oggi la questione è diversa e un branco di idioti teme di perdere i privilegi ereditati, grazie alla militanza politica e al clientelismo, con i mutamenti dovuti alla globalizzazione e questi cercano una massa scomposta, analfabeta da dominare, per cercare di fermare la storia, che avanza.
Sono loro coloro che se critichi i mussulmani, al bagno al mare con il paltò, diventi razzista, perché sperano di avere i loro voti alle prossime elezioni e si fingono turchi, mettendosi con il culo alto e la testa bassa in preghiera, pur credendo in unico Dio, il Dio quattrino.
Sono loro che confondono, da perfetti idioti in malafede, qualsiasi critica ai loro potenziali elettori, quindi nessuna femminista scende in piazza per lottare contro il burqa, imposta a 45 gradi all'ombra, con il fetore che abbiamo al seguito e le malattie successive.
Nessuna di queste urlatrici arrabbiate, spesso un po' isteriche, difende le ragazze che vengono picchiate da papà e fratelloni, perché politicamente non conviene.
Sì, siamo al razzismo degli anti razzisti a parole, perché considerano legittime certe situazioni anacronistiche e criminali solo per convenienza politica ed elettorale, verso certi popoli. 
Cosa vi aspettavate dai discendenti della Democrazia Cristiana, il secondo termine legato a loro è una bestemmia, o del Partito Comunista Italiano, ovvero da questi esperti in intrallazzi e sporcaccioni?
Sì, sono loro gli sporchi razzisti ed è ora di urlare questo fatto.

29 giu 2023

LA PAURA È UN'OTTIMA CONSIGLIERA.

Il futuro sarà nero, si sa e tutto pare già visto, non in sogno, ma nella storia del passato.
Mai come oggi la provocazione serve alle logiche perverse di un potere anacronistico e fuori dalla realtà.
Il rogo del Corano in Svezia mi pare una scelta giusta e assurda allo stesso tempo, è legittimo non sottostare all'arroganza islamista, ma qualcuno pagherà per questa scelta, ovvero i terroristi islamici colpiranno.
Che prima o poi avrebbero colpito era evidente e che lo scontro sarà inevitabile pure questo è prevedibile.
Vedremo i ghetti con loro rinchiusi, nella miseria nera, mentre peggioreranno le condizioni igieniche sanitarie, sino a diventare luoghi ideali per la pulizia etnica, ma in stile democratico è antifascista.
L'integrazione degli islamici, nella nostra società dove conta la capacità razionale e professionale, beni sempre rari anche tra noi, non la vedo possibile.
Loro vivono nel fatalismo orientale, rassegnati alla volontà divina in modo passivo. 
Quindi loro ci odiano perché infedeli, ma anche perché più ricchi, in genere, meglio collocati nella società.
Questo capita anche da loro, con le minoranze cristiane, copti, armeni o caldei, che svolgono libere professioni, attività artigianali con specializzazioni ed altro.
Loro invece li odiano, perché infedeli, ma che Allah non ha punito, perché tocca a loro fare la guerra santa contro costoro.
È una faccenda antica, ma oggi si rischia sempre più, le aggressioni crescono sempre più, le ragazze sole, che vanno a scuola o al lavoro, spesso pagano per tutti.
Sì, i buonisti sono solo degli idioti pericolosi, i provocatori fanno solo il loro mestiere e la violenza crescerà.
Se non ci difenderà lo Stato corrotto non rimarrà che difenderci da soli, magari sfruttando le nuove armi, con l'intelligenza artificiale.

25 giu 2023

Le croci da togliere.

La notizia che il CAI, un'organizzazione parastatale di fatto, quindi legata a tutti i giochi di potere che stanno investendo il mondo politico ed economico quasi pubblico, si schiera contro le croci in vetta, perché, così affermano, sono divisive, sorprende, ma non troppo. 
Sinceramente vedo sempre meno gente in montagna a camminare, non ne ho mai vista tanta neppure nel passato a dire il vero.
Oggi poi vedo sempre meno giovani e quei pochi spesso sbuffano e si lamentano, le salite, le camminate fanno sudare e loro odiano la fatica.
Un tempo i ragazzi correvano e lasciavano gli anziani da soli, oggi pare l'opposto e vedi tanti capelli grigi in alto, mentre di giovani c'è ne sono pochi, qualcuno è in moto e poco altro.
Ora chi vuole togliere le croci?
Da quando il simbolo cristiano è divisivo?
Per spiegare tutto questo bisogna capire il mondo che sta cambiando e sta facendo saltare caste e privilegi.
In pratica questi signori del CAI, come di tante altre organizzazioni che avevano e hanno agganci in politica, nella suddivisione degli appalti e delle spese per mantenere i sentieri, per esempio, sono simili a tanti altri tesserati di altre realtà, sindacali, politiche, associative, ricreative.......
Cosa sta capitando?
Il mondo cambia velocemente e la vecchia casta dei raccomandati, che sapeva cambiare bandiera e saltare sul carro dei vincitori sempre, si trova in crisi.
Oggi però in apparenza i vincitori sono i multiculturali, multietnici, multirazziali, multi religiosi, agnostici, termine che non ne comprendono il significato, ma li fa sentire fighi.
Così le capre vanno dove le conduce il caprone e si sono messi a difendere, guarda caso, in questo momento storico, dove sta sorgendo una voglia di identità nazionale, la cultura multicolore, multisessuale.
In questo contesto le croci sulle vette sono vetuste, ma forse non sanno che il mondo sta andando avanti e loro sono fermi ad idee ed ideali ottocenteschi, io dico tardo positivisti, per appunto tipiche dei tardoni.
Il laicismo che propongono ha più di cento anni e non riescono a comprendere, per limiti culturali, ma anche per limiti mentali, che le croci fanno parte della nostra cultura, del nostro modo di vedere, vivere e pensare.
Non sono solo un simbolo religioso, ma si sa che le capre pascolano dove c'è erba, poi un giorno moriranno di fame, o precipiteranno dal dirupo, condotti da certi caproni fuori dalla storia e dalla realtà.

2 mar 2023

Gli utili idioti nei posti giusti.

Non parlo solo nei posti di comando pubblici, parlo di quelli finanziati dallo Stato e ufficialmente privati.
Al primo posto abbiamo il giornalismo e tutto il mondo sottoculturale che lo segue, le farse politiche e clientelari che ci costano miliardi di euro, io sostengo che sia la prima causa del debito pubblico.
Non è solo una questione di corruzione, i cretini sono persone ideali per tutti i poteri, infatti già Stendhal nel suo libro, "Il rosso e il nero" propose uno strumento per mantenere il potere, ovvero inserire nei posti di comando i mediocri, in modo che se crollasse il potere che li ha favoriti rischierebbero di perdere tutto e così difenderebbero con le unghie e con i denti il vecchio sistema.
È una strategia antica, infatti senza i lacchè cosa avrebbero fatto i vecchi aristocratici di un tempo?
Cosa avrebbe fatto la Democrazia Cristiana e il Partito comunista senza i fedeli servitori che si accontentavano di un posto in comune, di una raccomandazione giusta per il parastato, per l'ente inutile? 
Io aggiungo cosa farebbero i pennivendoli idioti, mediocri scribacchini, senza il potere che li paga bene, a nostre spese? 
L'Italia è una repubblica fondata sulla corruzione, sul servilismo e gli intrallazzi evidenti, ma che nessuno denuncia.
Oggi potrebbe esserci un governo che dovrebbe  salvarci dal degrado Terzo mondiale, dall'invasione, programmata da mafie e da sfruttatori criminali.
Invece i soliti cantanti, pseudo intellettuali, i tanti vincitori di concorsi truccati, i mangia pane a tradimento, in ogni settore, dall'università al bidello addetto ai bagni scolastici, non si arrendono e servono i loro padroni.
Non escono più alla sera e mettono a rischio il fondo schiena delle loro figlie e mogli, ma anche dei loro figli, con il degrado sociale che avanza sempre più con l'immigrazione.
A loro non importa, ciò che conta è mangiare a spese dei contribuenti, di chi lavora e non fare fatica.
Eccoli che sparano idiozie sulla stampa nazionale, che straparlano in diretta televisiva.
Cari idioti, i morti in mare sono solo uno spettacolo provocato apposta in modo che voi urliate, anzi starnazzate, in difesa delle cosche e di chi vuol pagare sempre di meno chi lavora da noi, i non specializzati che ormai sono alla fame, immigrati, integrati o autoctoni che siano.
Il finale sarà tragico, basta sapere prevedere con la razionalità certi sviluppi futuri per capirlo, tanto voi andate a votare alle primarie per mettere a capo della sinistra una miliardaria e pagate pure due euro.
Sarà lei che difenderà i vostri diritti, o cari dementi? 
Tanto attendete che il posto comodo vi venga tolto sotto il sedere, perché ne ho visti di minchioni finire male, ma ciò che conta è stare con chi promette i diritti fasulli e un antifascismo senza fascismo.
Vi stanno preparando la bara, ma restate comodi, loro difendono i loro privilegi e voi i loro.

2 gen 2023

Chi decide e comanda nel mondo?

Io non credo al potere dei gruppi isolati, che si riuniscono e complottano.
Costoro ci sono, ma non sono loro che agiscono, decidono e fanno.
Non credo nel potere dei tiranni, spesso individui fuggiti dai manicomi e saliti al potere grazie a folle fanatiche o a gruppi di potere esteri, che li spronano e li favoriscono.
Spesso costoro sono ridicoli, sono vere macchiette comiche, ma purtroppo non fanno ridere, ma solo piangere.
Io invece credo che a muovere la storia e i suoi avvenimenti abbiamo sempre il maledetto profitto, ovvero gli interessi economici.
Un tempo era la ricerca del bottino, oppure degli schiavi, merce umana trattata come bestiame.
Poi prevalse il commercio delle armi, che divenne il motore dell'economia del mondo e questo fu la spinta che favorì dittatori dementi e criminali, con le folle urlanti e pronte ad andare alla conquista del mondo.
Quindi la pace e la guerra seguono la logica del profitto economico e questo profitto non ha un volto, ma milioni di facce stanno dietro a tutto questo, specialmente oggi.
Quindi politiche di apertura e di amicizia tra i popoli oppure di chiusura seguono questi interessi precisi, l'accoglienza o le espulsioni dei migranti sono favorite dall'utile economico che si ha per una decisione o per l'altra.
Di umano e di buono abbiamo nulla, quando l'immigrazione non renderà più, ovvero gli utili saranno inferiori ai guadagni, fatto ormai già avvenuto, la politica dell'accoglienza buonista sarà superata e sostituita con espulsioni, anche con pulizie etniche.
Quindi di buono in tutto questo non c'è nulla, non ci sono buoni che accolgono, con i soldi degli altri, dello Stato.
Abbiamo biechi affaristi, che seguono la politica dei giornali, dei pennivendoli, con tutte le menzogne al seguito.
Oggi sono tutti buonisti ospitali, nelle periferie degradate e nelle case popolari occupate, dove piove sterco dai piani superiori, domani saranno i primi a chiedere l'espulsione di costoro.
Cosa muterà il loro pensiero, trasformandoli in neonazisti, pronti a fare pulizie etniche?
È semplice, i loro affari, ovvero quando tutti costoro provocheranno un danno economico alle loro finanze e a stabilirlo saranno le banche, che gestiscono i loro patrimoni.
La stampa muterà parere, lo sta già facendo, loro sanno che meno sicurezza abbiamo nelle strade significa anche perdite economiche, nella paura l'economia non cresce.
Siamo già al giro di boa e i buonisti stanno scomparendo, sono i soliti irriducibili di partito che non si arrendono mai, ma saranno sempre di meno.
Così si stanno trasformando in nuovi nazisti, la storia è piena di questi cambiamenti.
Erano giolittiani, poi divennero fascisti, seguirono il duce sino al 8 settembre del 1943, furono monarchici, con Vittorio Emanuele III, ma poi tornarono Fascisti sotto la Repubblica Sociale, questo sino 24 aprile 1945, quando salirono in montagna e tornarono vincitori, come partigiani.
Poi, sempre da padre in figlio, divennero democristiani, socialisti, comunisti, democratici e tanto altro a secondo dei casi e delle situazioni.
Però non è colpa loro, è il vento della storia che gira e cambia, l'importante non è se a comandare sia "Francia o Spagna, ma l'importante che se magna."
Il motore del profitto guida sempre la storia, fa crescere gli imperi e li fa crollare, ciò che non produce vantaggi economici è destinato a sparire.
Vedo la specie umana troppo interessata e bieca?
Mi auguro di sbagliare, ma gli ideali e i buoni sentimenti si nutrono di interessi e non di gesti altruistici.

13 nov 2022

I traffici criminali e i finanziatori umanitari.

Gli idioti si trovano sempre, quelli pronti a fare la guerra per ideali superiori, mentre dietro abbiamo trafficanti di morte e criminali vari.
Non sto parlando solo delle ONG, finanziate da strani benefattori, che si ricordano dei poveri del mondo, misteriosamente, solo quando cercano un passaggio per arrivare da noi, non prima o non dopo.
Perché non spendono i loro soldi, che renderebbero moltissimo se utilizzati in Africa, per l'istruzione per esempio?
Oppure perché non aiutano i migranti da noi, con scuole e case, lavoro decente? 
No, loro sono umanitari solo nel momento del transito in mare, poi impongono allo Stato, con i soldi dei contribuenti, di mantenere costoro, nelle case popolari pagate da noi italiani, togliendo risorse ai poveri italiani.
La risposta sta nel fatto che gli immigrati servono per tutti gli usi illegali, dallo spaccio alla prostituzione, femminile e maschile, oltre che........ minorile, ma nessuno deve parlare, come l'inchiesta inglese sulla pedofilia, bloccata sul nascere, perché riguardava i loro deputati.
Quindi da una parte abbiamo istrioni che straparlano di diritti umani, dall'altra abbiamo i vari papponi che ingrassano.
Ora le ONG hanno molti soldi, per questi traffici, ma stranamente solo pochi denari arrivano dove dovrebbero, mentre gli stipendi dei volontari e dei loro rappresentanti farebbero invidiare i meglio pagati dirigenti privati di molte multinazionali.
Deve essere bello sentirsi buoni e poi ricevere stipendi da favola. 
Questo poi ricade sulla stampa, la nostra misteriosa stampa progressista che paga somme enormi in risarcimento danni per le molte cause perse per diffamazione, con spese legali al seguito, ma resistono sempre, non falliscono mai.
Chi li paga?
Restiamo in silenzio, nessuno deve sapere.
Quindi abbiamo lo schifo di tutti questi traffici, il lavoro nero e il suo commercio di carne umana, le occupazione delle case popolari, che tolgono abitazioni a chi ha diritto, per favorire anche qui il crimine organizzato.
Si può dire, senza troppe remore, che gli sbarchi di clandestini avvengono in Italia perché da noi esiste un sistema sociale e anche pubblico, così corrotto da essere il luogo ideale per favorire traffici, crimini, riciclaggi, schifezze varie.
Io affermo che il sistema delle preferenze dei concorsi pubblici, per i livelli alti, dirigenziali, per certe posizione chiave, spesso sono pilotate e favorite.
Poi ecco a voi le......... sentenze strane, per non dire altro, che offendono l'intelligenza dei cretini.
Voi credete che questo sistema italiano riuscirà a colpire, a sequestrare il denaro, tanti soldi, che si muovono nel mondo del malaffare e arrivano a finanziare opere filantropiche?
Per vincere la guerra bisogna liberarci di 60 e più anni di corruzione, fatto molto difficile, ma alla fine, con i miliardi sequestrati ai farabutti, daremmo una spinta all'economia sana, taglieremmo il debito pubblico e ci libereremmo degli imbecilli che ci fanno le prediche sugli atti umanitari e le battaglie di civiltà.

26 set 2022

Enrico Letta, grazie per la campagna elettorale a favore della destra.

Senza Letta la destra non avrebbe vinto e la domanda che spunta nella mente è evidente.
Il capo del PD ha fatto tutto questo per far vincere Meloni?
Le idiozie proposte in campagna elettorale sono evidenti, ridicole e assurde.
Come si può andare in Germania a chiedere aiuto ai socialdemocratici tedeschi?
Come si può favorire discorsi anti italiani a Bruxelles, per esempio, con minacce da regime nazista, dopo aver fatto una campagna contro il fascismo?
Il dramma sta che il poverino non sapeva neppure come fosse salito al potere Mussolini, ovvero con la Marcia su Roma e con la violenza, non con le elezioni regolari.
Si sa che da noi i giornalisti sono particolarmente ignoranti e nessuno, o quasi, ha fatto notare al docente universitario Letta la grave lacuna in storia, ma l'assurdo sta nella mancanza di programmi, a sinistra, di idee e di ideali.
Quindi solo un confuso e ambiguo antifascismo non basta, servono alternative agli insulti contro i Fascisti o tutto finisce veramente a livelli sociali, culturali, molto, molto bassi.
Questa è ormai la più grave e grande sconfitta della sinistra, in un'elezione regolare, questa è la prima vittoria della destra in una votazione democratica in Italia.
Sì può dire che senza Enrico Letta e le sue fregnacce non sarebbe stata possibile, perché gli italiani volevano risposte a una Unione Europea arrogante e ottusa, al pericolo dell'invasione islamica, fatto che loro non vedevano a sinistra.
Il fatto che a votare il PD è stato l'elettorato del ceto medio alto e alto, in prevalenza, mentre nei quartieri popolari si è votato a destra dovrebbe mettere nelle teste di questi aristocratici progressisti qualche dubbio.
La gente vuole certezze e non dubbi, condizioni decenti per far crescere i figli e non spacciatori nordafricani fuori dalla porta di casa.
La gente vuole andare al lavoro senza essere aggredita sui treni, per esempio, oppure vuole andare in vacanza senza trovarsi la casa occupata dal solito africano, che la trasforma in discarica e non lo puoi scacciare perché il solito giudice ti condanna per violenza, mettendoti in prigione e l'occupante lo lascia a casa tua.
Sono queste le paure della gente che nessuno a sinistra ha voluto vedere, sentire e che hanno permesso alla Meloni di vincere e se farà una politica per le famiglie, rigorosamente naturale, se ripulirà le strade dai senza fissa dimora immigrati, espellerà un po' di pregiudicati colorati, nelle prossime elezioni avrà altri voti, in più.
Poi Bruxelles che abbaia non morde.
Mettersi contro l'Italia non se lo può permettere, perché l'Italia non è la Grecia e se ci.....punissero la peggio l'avrebbero loro, noi siamo al centro del Mediterraneo, mentre loro hanno bisogno di noi, per i commerci dal Sud e dall'Oriente.
Quindi Enrico Letta è una capra che qualcuno ha mandato a Parigi a insegnare scemenze, oppure sognava che le destre vincessero e ha fatto di tutto perché questo avvenisse? 
Mi sembra troppo anche per un raccomandato, figli d'arte, democristiano, come lui, anche un povero ritardato mentale avrebbe capito che stava regalando la vittoria alla destra.

18 set 2022

I padroni del mondo giocano con le nostre vite.

Il nucleare non avrebbe vinti o vincitori, ma solo morti, tantissimi morti se non la fine del mondo.
Il dramma sta che dietro queste minacce abbiamo i potenti della terra e con loro i loro immensi apparati burocratici e politici.
È una roulette russa, ma il colpo colpirebbe tutti, se partisse, mentre il motore di questo conflitto è geopolitico, con le speculazioni economiche alle spalle.
Da noi ci prendono per il naso, con il trionfo degli ucraini, in avanzata qualche chilometro, mentre i russi vendono gas e petrolio molto bene e tutto funziona come dovrebbe.
Al fronte abbiamo volontari di tutto il mondo, si chiamano così oggi i mercenari, mentre altri patetici individui ci raccontano le prodezze dei...... buoni contro i cattivi, come se fosse un brutto film wester in bianco e nero.
Io sono ottimista e alla fine il prezzo del gas e del petrolio scenderanno, le forze che vogliono la guerra riterranno che converrà fare la pace, ma tutti vinceranno, nei loro proclami.
Sì, questa è la solita guerra dove la verità muore, ma soprattutto gli idioti, i pecoroni si bevono tutte le panzane spuntate dalle fonti ufficiali.
Signori miei, si combatte per il prezzo del gas e del petrolio, per allargare gli interessi occidentali alle porte di Mosca, per una democrazia che democratica non è, ma è solo una farsa.
Vedete voi se conviene battere le manine ai guerrafondai di turno, a chi vi taglia il gas e vi fa dormire al freddo, per questi..... ideali superiori.
Non sarebbe meglio ribellarsi e pretendere di arrivare, al più presto, almeno a un cessate il fuoco, così nessun pazzo o nessun demente premerà il tasto sbagliato, portandoci tutti all'estinzione, tranne per i ragni e gli scarafaggi.
Io vi consiglio di spegnere la televisione e di spalancare le vostre menti.

7 set 2022

La sinistra è morta.

Dopo una lunga lotta contro l'oppressore quella che un tempo era la sinistra, ovvero l'opposizione al potere corrotto e ai clientelismi mafiosi, oggi è solo una casta di privilegiati, di raccomandati, di opportunisti, di fancazzisti.
Delle lotte in difesa dei diritti dei lavoratori sono rimasti i sindacati attuali, clientelari e arroganti, ridicoli e asserviti a interessi di parte.
Invece abbiamo una folla di parassiti, a tutti i livelli, dal mondo dello spettacolo, a quello dei carrieristi pubblici, al giornalismo, che rimangono il sostegno, l'ossatura di un potere che non ha più ideologie, idee, ideali.
Ecco che una battaglia che doveva essere portata avanti dalla sinistra, la fine del numero chiuso per entrare nelle facoltà di medicina, è proposta da Salvini, mentre a sinistra si resta muti o si rispondono idiozie.
Questo avviene perché quella che fu la nemica dei privilegi, delle cosche, dei faccendieri oggi è la principale stampella.
Sono loro che chiudono le inchieste, sul crollo dei ponti autostradali per esempio, per favorire  i loro amici in affari.
Sono loro che aiutano le aziende private che investono nel settore sanitario e meno medici avremo, più costerà la sanità privata, ovvero se vorrai curarti dovrai pagare, oppure creperai. 
Letta è figlio legittimo della vecchia Democrazia Cristiana, come mentalità e stile, infatti non propone programmi o soluzioni, ma  attacca gli avversari, accusandoli di essere Fascisti, oppure filo Putin, per celare malamente il nulla di un partito di mangia pane a tradimento, senza progetti, senza idee e senza prospettive. 
Siamo quasi al capolinea di questa sinistra e si spera che qualcuno dia una spinta per farla finita con qualcosa che sta affondando l'Italia.

3 set 2022

Il popolo dei raccomandati, dei lecca culi, non si arrende mai.

Un tempo si sarebbe detto che non si arrendono neppure di fronte all'evidenza.
Esiste un modo di vivere e pensare che non prende in considerazione il merito, che non è qualcosa di misterioso, da dare ufficialmente, con tanto di titolo di riconoscimento.
È semplicemente il lavoro delle persone oneste che portano a risultati oggettivi, ma in questa realtà ridicola, paradossale italiana, che pare in certi casi essere un avamposto dell'India con le sue caste, resta sempre qualcosa di misterioso.
Tutti sanno che troppi vincitori di concorso, quelli di alto livello e non quelli per lavori semplici ed onesti, sono truccati.
Troppe situazioni professionali paiono assurde, dove a lavorare sono i sudditi, gli schiavi, mentre i nomi importanti, ereditati, restano sempre sull'altare di un prestigio fasullo, taroccato.
Per fare carriera in Italia serve obbedienza e servilismo verso i potere evidenti, o occulti in certi casi.
Abbiamo il signor Prevosto, che conta sempre di meno, la setta massonica, le tessere del sindacato o del partito, quelle giuste naturalmente.
Abbiamo le amicizie e i rapporti di parentela, ma il saper fare è qualcosa che sconvolge molte menti tra noi.
Pare che se uno costruisce qualcosa, ottiene dei risultati evidenti, perché accompagnati da opere, da oggetti di valore, per esempio, sia un essere strano o dietro abbiamo misteriosi stratagemmi, che in modo ridicolo vengono inventati per giustificare tali risultati.
O meglio, quando non si può più cercare spiegazioni sensate, di inganni e imbrogli, si passa alla creazione di tesi ridicole, perché nessuno deve superare i raccomandati professionisti.
In troppi in Italia sono fuggiti all'estero, in troppi lavorano per l'estero e nelle proprie realtà di provincia rimangono emarginati, restano dei perfetti sconosciuti, perché non si sono mai inginocchiati ai poteri clientelari e mafiosi locali.
Questa è l'origine del male italiano, della diaspora delle menti, della fuga dei talenti, la logica clientelare, che sposa la politica sindacale, progressista, frutto delle fusioni di partiti morti tempo fa, ma con il loro branco di favoriti, che hanno mutato idee e ideali, erano cattolici o comunisti e oggi sono tutti per il diritto di andare a fan culo in branco.
Il popolo dei parassiti non sa che sta arrivando la loro ora e dovranno andare tutti a faticare, prima o poi, perché la legge della vita lo impone, per esempio i nobili annoiati, pigri e molli di un tempo hanno cambiato mestiere.
Oggi o lavorano pure loro o fanno i barboni, questo capiterà anche ai trasformisti professionisti della politica, prima o poi dovranno guadagnarsi da vivere o andare a dormire sotto i ponti, ma stiano attenti che dopo la siccità spesso arrivano le alluvioni.