Visualizzazione dei post in ordine di data per la query lavorare tutti. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di data per la query lavorare tutti. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post

12 lug 2024

Aggiornamenti viabilità Cogne: da domenica 14 luglio previste le prime finestre per i mezzi di pubblico servizio



Il ven 12 lug 2024, 18:33 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 12 luglio 2024

 

Aggiornamenti viabilità Cogne: da domenica 14 luglio

previste le prime finestre per i mezzi di pubblico servizio

Nell'ottica di dare puntuali e tempestive risposte e proseguendo il lavoro di coordinamento di supporto e di sostegno alla comunità di Cogne, la Presidenza della Regione, in raccordo con il Comune di Cogne e con il supporto del Dipartimento regionale di Protezione civile, e le strutture dei lavori pubblici ha previsto alcune "aperture" straordinarie, sempre nel quadro di poter  prioritariamente lavorare sugli interventi straordinari che si stanno eseguendo sulla statale 47 per il ripristino definitivo della circolazione.

La prima finestra di accesso è prevista per la giornata di domenica 14 luglio, dalle ore 12 alle ore 17.30 per permettere la salita di mezzi adibiti a servizi pubblici e mezzi d'opera impegnati nelle operazioni di ripristino e in lavori ordinari sul territorio di Cogne, nonché alle attività di recupero dei rifiuti e di rifornimento carburante e generi vari.

Per domenica 21 luglio, l'impegno dell'amministrazione regionale, sempre in sinergia con l'amministrazione comunale di Cogne, è di organizzare una intera giornata di apertura controllata al paese per fornire la possibilità del recupero di tutti i mezzi finora bloccati. Le modalità organizzative per permettere il deflusso saranno definite e concordate sulla base delle esigenze e in considerazione delle indicazioni per garantire la sicurezza nei vari spostamenti.

Nella giornata di lunedì 15 luglio, saranno date ulteriori informazioni sulla "pista" che si sta realizzando a monte della strada statale 47, al chilometro 9.400 (secondo tratto di interruzione), che sarà a servizio di un'altra finestra messa a disposizione, sempre in raccordo con l'amministrazione di Cogne, per mercoledì 17 luglio permettendo così ancora il passaggio di mezzi d'opera e fornendo la possibilità di organizzare transiti legati ad attività lavorative presenti sul territorio di Cogne.

 

Sempre lunedì 15 luglio saranno fornite ulteriori comunicazioni sulla viabilità e in particolare sulla possibile riapertura in via definitiva della circolazione.

 

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

 

 

0563

us

 

 

Fonte: Presidenza della Regione/Assessorato Opere pubbliche, Territorio e Ambiente – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

6 lug 2024

Il costo del lavoro e le nuove tecnologie.

I primi robot sono arrivati in chirurgia, sempre seguiti da un medico, ma possono lavorare instancabili 24 ore al giorno, o quasi, operare tanti pazienti rapidamente e con pochissimi errori umani.
Sì, dopo tre ore di sala operatoria non gli tremano le mani.
Quindi queste macchine permettono di sostituire diversi chirurghi specializzati, difficili da trovare e formare, oltre che molto costosi in tutti i sensi, formazione, stipendi e assicurazione, per gli errori umani dovuti alla stanchezza.
Così i robot sono entrati nelle catene di montaggio, nei lavori di alta specializzazione.
Pure IA sostituisce programmatori, informatici, aiuta la ricerca scientifica e gli investimenti finanziari, tutti lavori ben pagati, i cui operatori sono sempre ricercati e li vogliono di alta specializzazione.
Le nuove tecnologie costano, per svilupparle, miliardi di Dollari o di Euro e conviene recuperare i capitali investiti prima dove la resa è maggiore, poi si abbasseranno verso tutti i lavori, anche di manovalanza e di bassa o nessuna specializzazione.
Pure i fattorini, i braccianti in agricoltura, spariranno appena il mezzo tecnologico costerà di meno di un salario minimo.
Un robot lavora 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e sostituisce 3, o 4 lavoratori.
La differenza sta nel fatto che i super specializzati vengono spostati, non licenziati, mentre i bassi livelli professionali verranno semplicemente licenziati, senza scampo.
Così il sospetto che l'inverno demografico di noi italiani ed europei, con l'introduzione di manovali non integrabili per motivi di cultura etnica, sia stato preordinato per me è diventato certezza.
In futuro i non integrabili verranno rispediti a casa loro, o rinchiusi in ghetti, che se chiusi diventerebbero lager.
Il fine era ed è chiaro, prima si sfrutta poi si getta, mentre per gli italiani non adatti, che sarebbero pochi a questo punto, il problema non avrebbe grosse ripercussioni sociali ed economiche.
Quindi ci hanno preso per i fondelli per anni, con l'immigrazione e le tante belle parole sull'accoglienza.
Volevano fare i loro affari sulla nostra pelle.

4 lug 2024

La gente vuole sicurezza.

È questo che spinge la destra in Europa, ma la sinistra non lo vuole capire oppure usa l'arma facile, utile ed efficace come il crimine e il terrorismo islamico, perché anche l'islamismo esiste, per umiliare, bloccare il ceto popolare. 
Le risposte sarebbero terrificanti, dove non arriva lo Stato altri prenderebbero il loro posto. 
Nel Sudamerica abbiamo gli squadroni della morte, con le pulizie private e la giustizia che ricorda una vendetta feroce e da bande armate. 
Non so se le destre sapranno ripulire questa ambigua, stupida e confusa Europa, ma il gioco criminale di chi favorisce il crimine, per miseri e squallidi giochi speculativi, ormai pare il più demenziale della storia ed è evidente. 
La corruzione, non solo dei politici e dei giornalisti, ma del ceto medio che lo appoggia, è frutto del disprezzo becero, ridicoli e da dementi verso la gente semplice, onesta, che deve usare i mezzi pubblici per lavorare o per mandare i figli a scuola, verso chi non ha un attico in centro città. 
Io mi immagino proprio le vittime storiche dell'islam, gli Armeni, i Copti in Egitto, ma anche gli ebrei che risiedevano da sempre nei loro territori, che hanno subito 1.600 anni di persecuzioni e massacri, davanti alle nuove minacce reagire con l'intelligenza Artificiale. 
Questa gente è pure spesso preparata culturalmente e pure dal punto di vista tecnico e davanti a nuovi massacri reagirebbe, usando l'IA senza farsi notare. 
Quello che possono fare è molto, usare l'arma della speculazione finanziaria per distruggere l'economia di certi Paesi, ma esistono mille sistemi per ottenere risultati terrificanti, come l'uso di tossine, ma anche virus e batteri. 
La fantasia non ha limiti e prevedere tutto e di più è facile. 
Sembra sentir sussurrare: "Se costoro, gli islamisti, volessero uccidere me e la mia gente io li precederò utilizzando, programmando l'IA." 
Quindi la pace la si ottiene solo disarmando i violenti, urlanti, starnazzanti. 
Più conflitti sociali ed etnici avremo, peggio sarà per tutti, specialmente per i popoli fatalisti, irrazionali, fermi al Medioevo. 


14 giu 2024

Chiusura anno scolastico 2023/24: 1139 studenti impegnati negli esami di terza media, 848 nella maturità



Il ven 14 giu 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, venerdì 14 giugno 2024

                                                                       

Chiusura anno scolastico 2023/24:

1139 studenti impegnati negli esami di terza media,

848 nella maturità

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che si sono concluse giovedì 6 giugno (9 giorni prima dello scorso anno), le lezioni per i 13.940 alunni valdostani (186 in meno rispetto allo scorso anno) delle scuole del primo e del secondo ciclo d'istruzione e più precisamente 4.831 della scuola primaria (elementari), 3.522 della scuola secondaria di primo grado (medie) e 5.587 della scuola secondaria di secondo grado (superiori), mentre i piccoli della scuola dell'infanzia: 2.473 (3-6 anni) termineranno le attività educative venerdì 28 giugno.

Tra gli studenti della scuola secondaria, 1139 saranno impegnati con gli esami di Stato del primo ciclo di istruzione (esami di terza media), mentre 848 dovranno affrontare, a breve, gli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione (esame di maturità).

Circa il 4,9% degli studenti della quinta superiore, dato in linea con lo scorso anno, non è stato ammesso all'esame di Stato del secondo ciclo d'istruzione.

 

Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione

L'organizzazione dell'esame di Stato non presenta particolari novità rispetto allo scorso anno: ci saranno due prove scritte nazionali, la prova scritta regionale di francese (due istituzioni scolastiche svolgeranno la prova ESABAC – diploma bi-nazionale) e un colloquio.

Nel ricordare che lo svolgimento delle prove standardizzate INVALSI e delle prove linguistiche regionali (comprensione e produzione orale e scritta) è requisito di ammissione all'esame, si precisa che i risultati delle stesse non influiranno sugli esiti dell'esame di Stato. Il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, con l'art. 14, c. 6, ha previsto che in una specifica sezione del Curriculum dello studente siano indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento di italiano e matematica e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese conseguiti a seguito della partecipazione alle prove INVALSI.

Tale disposizione normativa non può andare a regime già nel corrente anno scolastico, in quanto è necessaria una modifica al modello del Curriculum dello studente tramite l'emanazione di un apposito decreto ministeriale.

Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all'esame.

Le commissioni d'Esame sono 25 (ogni commissione comprende due classi) composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all'istituzione scolastica (230 commissari).

Si parte mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano (durata massima di 6 ore), comune a tutti gli indirizzi. Tale prova mira ad accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente. I candidati potranno scegliere tra tipologie (A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano; B - Analisi e produzione di un testo argomentativo; C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione e ai propri interessi.

Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova (che torna ad essere nazionale), che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio e il 25 giugno con la terza prova di francese.

È previsto, poi, un colloquio in chiave multi e interdisciplinare che riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e avrà l'obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato. 

La commissione proporrà al candidato l'analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.

Nell'ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza dei PCTO  svolta nel percorso degli studi.

Nello svolgimento dei colloqui, la commissione d'esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente (all'interno dell'E-Portfolio), dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali (attività linguistiche, culturali, musicali, sportive, artistiche e volontariato).

Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:

  • fino a 40 punti per il credito scolastico
  • fino a 20 punti per la prima prova scritta (che fa media in Valle d'Aosta con la terza prova scritta di francese)
  • fino a 20 punti per la seconda prova scritta
  • fino a 20 punti per il colloquio.

Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

 

Esame di Stato del primo ciclo di istruzione

Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, i calendari e le prove dell'esame di Stato sono predisposti dalle singole scuole tra la fine delle lezioni e il 30 giugno.

In Valle d'Aosta, l'esame è costituito dalle seguenti prove scritte e da un colloquio:

  • prova scritta di italiano
  • prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
  • prova scritta di lingua francese (cfr. DGR 4533/1986 pubblicata su webécole nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione)
  • prova scritta di lingua inglese (tedesca nell'I.S. Reinotti di Gressoney)

Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

La prova scritta di italiano è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati e fa riferimento alle seguenti tipologie: 1. testo narrativo o descrittivo 2. testo argomentativo 3. comprensione e sintesi di un testo.

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche è intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai candidati, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni).

Le tracce sono riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. problemi articolati su una o più richieste 2. quesiti a risposta aperta. Le tracce possono fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. In ogni caso, le soluzioni dei problemi e dei quesiti non devono essere dipendenti le une dalle altre, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

La prova scritta di lingua francese accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: B1. I contenuti e le modalità di svolgimento della prova di lingua francese sono disponibili nella sezione dedicata agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione sul sito webécole (cfr. DGR 4533/1986 precedentemente citata).

La prova scritta di lingua inglese è volta ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa: A2. Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a: 1. questionario di comprensione di un testo 2. completamento, riscrittura o trasformazione di un testo 3. elaborazione di un dialogo 4. lettera o e-mail personale 5. sintesi di un testo.

Le due prove di lingua francese e inglese dovranno essere svolte in giorni diversi.

Il colloquio, condotto collegialmente dalla sottocommissione, valuta il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento trasversale di educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92. Per i percorsi ad indirizzo musicale (SMIM), nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. Per la parte del colloquio in lingua francese si rimanda alla DGR 4533/1986, pubblicata su webécole.

La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Supera l'esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi. La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

 

Positivo il bilancio dell'anno scolastico 2023/2024

Innanzitutto, si è cercato, in continuità con quanto già avviato lo scorso anno, di implementare la formazione dei docenti, in particolare nell'ambito del digitale, dell'inclusione, del plurilinguismo e dell'educazione civica, con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019) e alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), in linea con i Piani di miglioramento delle scuole, valorizzando la qualità professionale di tutto il personale.

Si è reso, inoltre, necessario ottimizzare le importanti risorse assegnate alle scuole dal PNRR e da altri fondi statali ed europei per contrastare la dispersione scolastica e per creare nuovi ambienti di apprendimento, in modo efficiente, coinvolgendo le famiglie, gli enti locali e le associazioni del territorio, attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale.

La scuola deve diventare sempre più accogliente, inclusiva, aperta al territorio, in una logica di internazionalizzazione, per una crescita civile, culturale, sociale ed economica. Numerose le mobilità individuali e di gruppo rivolte a studenti, docenti e dirigenti scolastici, organizzate in corso d'anno, grazie ai Programmi Erasmus+ e Trans'Alp.

Occorre anche segnalare che vi sono poi altri temi prioritari su cui continuare a lavorare, quali l'orientamento, la revisione dei percorsi dell'istruzione tecnico-professionale, in collaborazione con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, il sistema integrato 0-6, nonché le problematiche riguardanti il personale scolastico (precari, carenza personale ATAR, operatori di sostegno…) e l'edilizia scolastica.

 

Il prossimo anno le lezioni inizieranno mercoledì 11 settembre e si concluderanno il 10 giugno 2025.

L'inaugurazione è in programma a Gressan, presso l'Istituzione scolastica Mont Emilius 3.

 

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

 

0489

us

 

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

12 giu 2024

Immigrazione, arma per creare povertà.

Ora ripeto i dati già noti sulla distribuzione della ricchezza nel mondo.
Abbiamo un 1% che detiene il 50% della ricchezza prodotta, arriviamo al 10% che detiene 84%, se saliamo al 20% della popolazione si arriva al 93% della ricchezza mondiale, poi si aggiunge un altro 10% e si giunge al 30% della popolazione, con un 97% del PIL mondiale, quindi il 70% degli abitanti possiede a malapena il 3% della ricchezza prodotta, ovvero è alla fame.
In numeri questo 70% di esseri umani sono circa 5 miliardi e seicento milioni di individui, che per l'economia mondiale possono sparire, contando praticamente nulla dal punto di vista economico.
Certi esperti lo hanno pure affermato che costoro sono più dannosi che inutili e sarebbe meglio che scompaiano per sempre.
Però li ritroviamo lungo le vie migratorie e qualcuno li vende come manodopera sottocosto, per tutti gli usi legali ed illegali, da noi.
Che gioco schifosi c'è sotto?
Anche i più stupidi dei tardo progressisti si dovrebbero fare due domande e le risposte sono evidenti, razionali.
Cosa si dovrebbe fare per far uscire dalla miseria nera il 70% della popolazione mondiale?
Investire in istruzione, a casa loro, dando a tutti gli strumenti per creare un minimo di guadagno anche da loro, vincendo ignoranza, miseria e la maledetta abitudine di generare tanti figli, per avere poi braccia in aiuto, che oggi servono solo per ridurre sempre più le occasioni di sviluppo tra loro.
Invece cosa stanno facendo?
Stanno portando la miseria tra noi, con tutte le sue componenti culturali, con fatalismo, ignoranza, Islamismo, brutalità.
Costoro fanno concorrenza alla povera gente, tra noi, ai più deboli socialmente sia italiani, che di origine extracomunitaria.
Ecco a voi il risultato, la ricchezza anche da noi si concentra sempre più in poche mani.
Infatti i buonisti sono tutti di ceto medio alto o alto, non li trovi in quello popolare e si riducono in quello medio.
Chi deve prendere il treno per andare a lavorare sa cosa rischia tutti i giorni, chi ha un negozio pure, chi manda i figli a scuola, passando dalle stazioni, trema per loro.
Invece la concorrenza tra poveri, per lavori di nessuna specializzazione, porta a salari di uno o due Euro per ora lavorata, in nero, per tutti i nuovi e vecchi poveri.
Si voleva solo togliere reddito ai ceti popolari e a quello medio, per rendere più ricchi i ricchi.
A favore di questa politica abbiamo la sinistra e contro la destra?
Si sa che abbiamo il mondo al contrario, ormai i giochi politici ed economici sono tutti confusi o forse lo erano anche prima.

14 mag 2024

Il sistema italiano rischia di esplodere.

La certezza della pena rischia di restare solo una frase vuota da noi, poi ci sono delle sentenze che paiono delle barzellette, ma la stampa, spesso in coro, le difende.
Abbiamo le strade sempre più pericolose, i diritti elementari, come quello della casa, paiono messi in discussione.
Basta che bande criminali si impongono nei quartieri che uno può trovarsi a dormire in auto con famiglia, perché nessun giudice interverrà per ordinare lo sgombero della tua casa occupata. 
Sì, è evidente che una componente della classe politica sia apertamente in combutta con le varie cosche.
Lo era pure prima, ma mai si era arrivati a posizioni così aperte e chiare.
Perché gli italiani accettano tutto questo, non si infuriano, non pretendeno giustizia, contro la rete politica e criminale che si è imposta da noi?
Un tempo si taceva, perché si ambivano ai posti fissi, in comune, alle poste, meglio ancora presso i ministeri.
Oggi non si trovano più neppure gli impiegati comunali, lavori snobbati dai ragazzi, che vogliono fare tutti gli influencer, ma in pratica vogliono restare sulle spalle dei genitori sino alla vecchiaia.
Riassumendo, abbiamo le periferie in pugno alle bande criminali, le baby-gang crescono e diventano sempre più feroci.
La stampa progressista sta apertamente con il crimine e una parte del ceto medio, progressista, è per i diritti umani di tutti i delinquenti, compreso i tagliagole islamici.
Per spiegare queste assurdità bisogna fare un passo indietro e tornare al sistema clientelare nazionale, dove ciò che conta è appartenere a un gruppo per fare carriera, spesso per premiare i fedeli tesserati, con tessere sindacali e di partito.
Il partito ha la sua linea e il centralismo democratico resta la base di tutto questo, tutti devono pensarla in quel modo.
Se la pensi diversamente?
Non avrai il passaggio di carriera e i 50 Euro in più al mese in busta paga.
Gli italiani si vendono per poco e votano questo e quello, ma gente decisa a riempire le navi, da mandare oltre il mare, di clandestini dediti al crimine non se ne vedono.
Di persone che vogliono arrestate i malavitosi, nelle periferie, da far lavorare per pagarsi il vitto e l'alloggio dello Stato, non si notano.
Poi un giorno arriverà lui, l'uomo che farà arrivare i treni in orario, ma non lamentiamoci in futuro, sarà troppo tardi.

12 mag 2024

Operai che mancano, ma risorse che abbondano.

Fare l'operaio in fabbrica è duro.
Serve disciplina e impegno, fatica e un po' di professionalità, ma non eccessiva.
Si fanno i turni e si ha pure del tempo libero, con il lavoro che prende le 24 ore, dalle 8 sino alle 16, dalle 16 alle 24, dalle 24 alle 8 di mattina, il tutto in 5 giorni, oppure in 6 giorni con il sabato compreso, dividendo la giornata con turni di 6 ore, per 36 ore settimanali. 
Perché i falsi profughi non accettano tali lavori, che in genere sono pagati bene, o in modo decente?
In passato in tanti, oltre alle ore di lavoro, svolgevano altri lavoretti in nero, per arrotondare lo stipendio, dopo il turno. 
Sì, così in molti si sono comprati la casa e messo al sicuro un gruzzoletto per la vecchiaia.
Perché non si fanno assumere i migranti, che abbiamo a milioni nelle strade a commettere reati, protetti dalle famigerate ONG e dalle cosche politiche sindacali?
È semplice, tranne per qualche eccezione, la maggior parte di loro vuole campare sulle nostre spalle ed infatti usufruiscono degli aiuti pubblici e anche privati, dati ai ceti deboli, sottraendoli, di fatto, agli italiani in difficoltà.
Sì, la voglia di lavorare è una virtù rara, specialmente oggi che non si trovano neppure impiegati comunali, figuriamoci per i saldatori, per gli elettricisti.
Non preoccupatevi, fra pochi anni tutti questi lavori saranno sostituiti da robot e dall'IA, poi qualcuno piangerà e scenderà in piazza contro la polizia, ma troverà macchine, robot anche lì.
Si prevedono tempi duri per tutti i furbastri, immigrati e anche nazionali.

9 mag 2024

A che giocano i buoni telleranti, accoglienti?

L'immigrazione porta all'emarginazione, specialmente da noi, con salari da fame, che sono fermi al 1990, unici nell'Unione Europea, dove la manovalanza e il lavoro nero, anche nel settore criminale, è pagato sempre di meno.
Così cresce la violenza nelle strade, che preannuncia situazioni terrificanti.
Era ed è tutto prevedibile e siamo all'assurdo, dove Sala, sindaco progressista di Milano, chiede maggior interventi da parte del governo, dopo aver partecipato per decenni alla politica buonista, criminale, demenziale dell'accoglienza.
Prima o poi l'ordine verrà imposto, ormai solo con le cattive, senza rispetto dei diritti umani naturalmente.
Chi lo farà non è chiaro, non escludo soluzioni private, di gruppi di cittadini che agiranno organizzati, sotto il patrocinio di gruppi economici, con il silenzio, volente o nolente, delle istruzioni.
Si sa cosa significhi tutto questo.
Allora perché non favorire politiche di espulsioni certe di tutti coloro che commettono reati sul nostro territorio?
Oppure perché non creare carceri dove siano costretti a lavorare e non essendo più a nostre spese, anche dietro le sbarre, aumentando il numero di questi carcerati, senza lagne e piagnistei?
Invece loro starnazzano e ci stanno trascinando verso soluzioni disumane, io ricordo sempre che se uno straniero non risulta ufficialmente sul nostro territorio può benissimo sparire nel nulla.
A farlo sparire possono essere i suoi compari oppure i concorrenti nel crimine, in futuro anche da parte degli squadroni della morte italiani.
Nel Sud del mondo si nasce e si sparisce senza lasciare traccia, oppure si può scomparire e non si sa come e dove si è finiti, ma questo fa parte del loro sistema sociale.
Ci vogliamo ridurre così perché qualcuno vuol pagare 2, o 3 Euro all'ora un lavoratore di basso livello professionale?
I buonisti progressisti, tranne i soliti tontoloni che credono a tutto ciò che raccontano, sanno tutto questo e conoscono le conseguenze di decenni di frontiere spalancate.
Però non se ne fregano, tanto loro oggi hanno vantaggi politi ed economici, mentre domani costoro, per loro, possono crepare pure tutti.
Sì, i veri intolleranti, razzisti, nazisti sono loro, i buonisti accoglienti, predicatori e lottatori, a parole, per i diritti umani.

6 apr 2024

La de natalità e la politica bastarda e contraddittoria.

Mi ricordo bene i discorsi degli esperti negli anni Settanta sul problema dell'alto tasso natalità, che secondo loro era insostenibile, non solo nei Paesi poveri, ma anche da noi.
Si può dire che per decenni questa musica è risuonata, anzi qualche cretino la ripropone, sui soliti giornali sponsorizzati dallo Stato e quindi da noi, sostenendo che per fortuna ci sono gli immigrati.
Infatti l'integrazione è fallita e abbiamo in compenso le baby-gang, per un improbabile futuro di super esperti informatici, mentre questi, oltre a rapinare, spacciare, picchiarsi e picchiare non sanno fare altro.
Sì, i futuri lavoratori di cui abbiamo bisogno sono europei e di Cultura occidentale, peccato per i nostri pennivendoli che pure loro li stanno già sostituendo con l'IA e il loro futuro appare nero.
Quindi, finalmente, si sono accorti che rischiamo di estinguerci, di essere sostituiti da bande di disadattati multietnici, trasformando le nostre città in grandi depositi di immondizia tossica, in tutti sensi, anche in quelli umani.
Così si cerca di far tornare il numero medio di figli per donna al 2,1, necessario per salvare il nostro futuro, la nostra civiltà, anche se a loro, i padroni dell'economia, interessano solo i loro investimenti finanziari, che crollerebbero con il crollo della popolazione legata alla nostra cultura.
Sì, hanno scoperto l'acqua calda, ma è meglio tardi che mai.
Io sono certo che la natalità tornerà a livelli accettabili, da anni si parla di utero artificiale, con i pregi e i difetti di tale strumento, che renderebbe più semplice alle donne mantenere il lavoro ed avere figli.
Però non è solo una questione} tecnologia ed economica, è tanto una faccenda culturale, le famiglie, più o meno unite, hanno un figlio unico, perché, giustamente bisogna mantenerlo sino alla laurea e oltre, spesso quasi sino ai trent'anni.
Esistono motivazioni di mentalità, di egoismo individualista, dove se non dai tutto ai figli ti senti un fallito, mentre sarebbe meglio fornire ai figli la voglia di fare, prima studiare e poi lavorare, virtù spesso rare.
Sì, la fine della cultura famigliare tradizionale, patriarcale e matriarcale, ci sta portando verso il declino, come popolo.
Forse qualche passo in dietro non farebbe male.

2 apr 2024

È il potere corrotto o chi batte sempre le mani ai potenti?

C'è una frase, estrapolata dai Vangeli, tolta dal suo contesto, che giustifica i lacchè, gente meschina e codarda: "Il potere viene sempre da Dio."
Chi conosce il Nuovo Testamento sa bene che questa frasetta non è la base del pensiero cristiano, che è sempre ostile alla corruzione e al silenzio complice e vigliacco.
Stavo pensando alle assurdità di questi giorni, dove una picchiatrice, squadrista anarcoide, è vista come eroina dalla stampa ed è protetta pure dal Capo dello Stato.
Su questo fatto non dico nulla perché da noi non esiste il diritto di critica verso il Presidente della Repubblica, come in tutte le Repubbliche delle banane.
A questo punto mi rammento i tanti scontri politici del passato, con le botte, i pestaggi e il comportamento della classe politica di allora, da cui deriva quella progressista di oggi, con un invito senza remore alla repressione, io dico giustamente.
Ora picchiare un fascista o presunto tale è sempre un reato, un crimine.
Non ci sono eroi ed eroine con il manganello in mano.
Se lo Stato giustifica questo fatto si trasforma in un regime, o per una parte di esso nel nostro caso e favorisce, anzi provoca una reazione uguale e contraria.
È gravissimo trasformare una donna violenta in una martire, alla peggio si chiede di migliorare le sue condizioni da carcerata e nulla più.
La violenza politica ha generato, nel passato, troppe morti e troppi feriti, con la strategia della tensione, sciagura nazionale che servì ai corrotti come fumo negli occhi, come rumore assordante, per distrarci tutti dai loro sozzi traffici.
Qualche corrotto teme dei controlli che lo riguardano?
Sicuramente abbiamo anche questo dietro la nuova apologia di reato, da parte della sinistra progressista, formata da spezzoni dei vecchi partiti politici.
Infine abbiamo quelli che manifestano per la....... poverina nelle carceri ungheresi.
Sì sa, senza il potere corrotto i minchioni dovrebbero lavorare, guadagnarsi uno stipendio come tutti gli altri e le contraddizioni logiche possono essere sorvolare e dimenticate.
Un tempo battevano le nani per i ladri di regime, venduti alla Cia o al Kgb, oggi stanno con i picchiatori anarchici, che occupano edifici pericolanti, spacciano, vendono refurtiva e lottano....... per i diritti dei loro amichetti incarcerati.

9 mar 2024

Ottimismo o pessimismo per il futuro?

Abbiamo molti strumenti che nel passato non se li immaginavano neppure, ma tutte le nuove tecnologie necessitano menti aperte, razionali, con un forte senso pratico e un po' di intelligenza creativa, che in molti non si vede. Il lavoro cambierà e i mutamenti saranno rapidi. Il problema sta nella classe dominante europea, formata da autentiche mummie, che ostacolo il nuovo con norme che tendono a bloccarlo. In teoria moltissimi lavori verranno inglobati dal sistema informatico, con l'IA, quindi serviranno solo gente capace e ben istruita, ma molto di meno del passato. Potremmo in pochi anni ridurre il numero dei medici, degli insegnanti, potrebbero sparire gli avvocati e gli autisti. I giudici, grazie a Dio, verrebbero sostituiti da una magistratura intelligente e artificiale, con sentenze rapidissime, eque per tutti. Non ci sarebbe settore non messo in discussione, forse il campo artistico e letterario rimarrebbero ancora umani, ma non molto altro avremmo. Poi i lavori di bassa professionalità o di nessuna professionalità, come quello dei fattorini, dei manovali, dei camerieri, verranno spazzati via quando il costo dei robot sarà inferiore al salario minimo di costoro. Cosa faranno i lavoratori in futuro? Saranno alle spalle di tutto questo, dirigeranno e organizzeranno, ma in tanti, in troppi, non riusciranno ad essere utili e verranno scaricati nelle periferie degradate. Sì, il futuro promette la fine del benessere diffuso e un mondo selettivo, dove chi non si adatterà verrà messo ai margini. Così l'invenzione del Reddito di cittadinanza mi pare un palliativo costoso oltre che pericoloso per gli esclusi. Alla fine il principio che "chi non lavora non mangi neppure" resta sempre attuale e gli esclusi diventano vuoti a perdere. Sinceramente resto del parere che solo l'istruzione salverà molte vite, ma temo che la nostra scuola sia ferma a situazioni ottocentesche, non ci sono più i pennini con l'inchiostro, per la formazione di futuri mezze maniche, come capitava ancora negli anni Sessanta, ma i nostri insegnanti non sono un esempio di inclusione sociale riuscita. Oggi voglio essere cattivo e ricordo che spesso vivono da precari sino a 50 anni, girando l'Italia, prima di arrivare ad avere un posto stabile, di ruolo. Non è colpa loro, non sempre, però qualcosa non funziona, perché se dovessero essere loro a preparare i giovani, con mentalità aperte al futuro, siamo tutti fregati. Internet è uno strumento favoloso, che ti permette di metterti in vista, anche per lavorare, ma in genere i ragazzi si rincoglioniscono con i social, usati pure questi male. Invece si possono avere contatti importanti in tutto il mondo e veder fiorire le proprie attività professionali, generando lavoro anche redditizio. Sì, il futuro lo vedo difficile e duro, spariranno le aristocrazie ridicole, sindacali, clientelari, famigliari, provinciali. Però chi non si adatterà al nuovo lo vedo messo male, scusate, io faccio una profezia, mi diverto un po': "Entro cento anni il 99% dei lavori spariranno e nasceranno solo nuovi lavori, anche di poche ore settimanali, ma saranno per pochi, uno su dieci avrà il suo posto." Cento anni sono tanti e la strage dei mestieri è già iniziata, infatti si cercano tecnici e i lavori di basso livello vengono sempre meno pagati, con salari per Paesi in via di sviluppo. Forse per questo vogliono immigrati non integrabili da noi, per meglio escluderli in ghetti, che potrebbero diventare lager in futuro, giocando sullo scontro etnico. Sì, prima li ospitano, pagandolo 1 o 2 Euro all'ora, poi li ghettizzeranno quando si ribelleranno. Da questo deduco, da tempo, che l'altra faccia del buonismo è il nazismo.

27 feb 2024

Perché nessuno scende in piazza per i cristiani uccisi nel mondo?

Sono 360 milioni i cristiani perseguitati nel mondo oggi, la colpa di seguire il messaggio di Cristo, che considera gli esseri umani tutti uguali, compreso le donne, con etnie e con colori della pelle diverse, è un crimine grave, secondo i principi che dominano il mondo oggi.
Così se ad essere colpiti sono gli islamisti, i tagliagole, la stampa mondiale e i Mass-media, con i padroni economici del pianeta, si mobilitano e vediamo le folle urlanti.
I cristiani neri, uccisi, rapiti, resi schiavi dagli islamici non interessano, oggi trionfa il classismo delle caste, tanto ridicolo quanto criminale, che spinge i figli scemi, ma adorati da mammina e paparino, non a lavorare, ma ad attendere un posto degno per loro, sino alla pensione sociale.
Così si preferiscono i tagliagole e i minchioni tardo progressisti parlano di spiritualità islamica, in attesa di un posto da professore, che arriverà, se tutto andrà bene, dopo i 50 anni.
Le femministe, figlie di mamma loro, se ne fregano delle spose bambine, delle schiave con il burqa, ma odiano il messaggio di Cristo, che le avrebbe poste alla pari con i maschi, ma pari diritti corrispondono uguali doveri e alle tardone femministe questo a loro non garba.
Per vincere le persecuzioni di oggi bisognerebbe lottare contro le idiozie trionfanti, le complicità sporche con i poteri mondani, dentro e fuori anche dalle varie chiese e urlare al mondo che chi tace acconsente, è complice di tali crimini.
Dio chiederà a loro perché hanno lasciato fare tali orrori senza alzare la testa e pretendere un intervento politico, sociale, ma soprattutto economico contro i poteri responsabili di tali atrocità.

20 gen 2024

Le guerre, metodo antico per detenere il potere.

Gli imperatori del passato erano spesso figli di genitori imparentati tra loro, con diverse tare ereditarie dovute alla consanguineità, ovvero si sposavano tra cugini per mantenere nella stessa stirpe i possedimenti.
Così dei veri dementi detenevano il potere, stabilivano come e cosa fare, per milioni di persone e ogni tanto imponevano guerre contro nemici vari, per allargare i loro domini.
Il mondo era veramente in mano ai ritardati mentali, mentre bruti arruolati nei vari eserciti, gente senza voglia di lavorare e senza capacità, per non finire tra i senza fissa dimora, che pure nel passato abbondavano, entravano in queste milizie di mercenari, in cerca di soldi facili e di bottino.
Oggi dovremmo essere evoluti e non si capisce perché scoppiano queste guerre, ci sono odi storici, etnici, religiosi, come le tribù dei popoli primitivi, nostri lontani antenati.
La specie umana non è evoluta?
Sì, è cresciuta.
Possediamo armi di distruzione di massa in grado di ucciderci tutti, schiacciando un solo tasto, per conflitti nucleari, o con batteri in laboratorio, selezionati per sterminare tutti, pronti all'uso.
Siamo certi di essere superiori alle scimmie, nostre cugine nell'evoluzione, partendo tutti dai Primati. 
Io sono certo però che dietro ai guerrafondai attuali, ai tiranni da trattamento psichiatrico obbligatorio, perché, come dementi urlanti, possono essere pericolosi, ci sono biechi interessi economici, di gente che rischia con la pelle di tutti per fare soldi.
Attorno alle corti imperiali si aggiravano i vari mercanti, anche di armi, che compravano il bottino sottocosto.
Quindi dietro ai vari fanatici, per esempio ai regimi islamisti, abbiamo chi si arricchisce e se ne frega di religione, perché sanno che più dementi urlanti abbiamo nel mondo, pronti a sgozzare gli infedeli, più armi si utilizzeranno e loro si arricchiranno, spargendo morte, ma anche fame, miseria e malattie.
Se si conosce la storia si sa che poi costoro saranno sconfitti, ma il prezzo è e sarà altissimo.

15 gen 2024

Cosa faranno i ruffiani in futuro.

Tutti, giustamente, si preoccupano per l'arrivo dei robot, guidati dall'Intelligenza Artificiale, che toglierà posti di lavoro, a tutti livelli, dal chirurgo, al cuoco di prestigio, passando per gli operai, sino agli impiegati.
Però nessuno si preoccupa di loro, dei ruffiani, coloro che ti sorridono e vendono ciò che racconti, aggiungendo a ciò che dici altro in peggio, a chi comanda, per fregarti, per far carriera loro, per servire il potere costituito, che qualcuno chiama sempre prostituito.
Le troie del potere stanno sempre sul carro che conta, li ho conosciuti democristiani, con il cuore socialista e la mano tesa a sinistra, ma un piede a destra.
Senza queste troie di regime i tiranni, il sistema clientelare e mafioso, con la corruzione democratica, non resisterebbero un solo giorno.
Invece ormai tutto pare automatizzato, parlano che ci siano degli algoritmi, per scoprire non tanto le campagne di odio, ma i gusti, le tendenze politiche, anche religiose, le abitudini sessuali e i vizi delle persone, per selezionarle per la pubblicità o per il lavoro.
Ora cosa faranno, poveretti, queste persone che per 50 Euro di aumento di stipendio, raccontavano tutto su di te e i colleghi, al capo stronzo, così loro facevano carriera a scapito tuo?
Sì, poverini non sanno fare niente se non ruffianare, sparlare alle spalle e quando si accorgevano che le loro vittime preferite si erano fatte accorte e li avevano presi per i fondelli, questi diventano pure furiosi.
Comunque ora dovranno lavorare o fare i barboni, la tecnologia li sta rendendo inutili e fare i ruffiani, con grande precisione tecnologica, abbiamo Internet e i social.
Mi dispiace e quando ne vedrò qualcuno di loro a cercare l'elemosina sicuramente lancerò verso loro una moneta, dritta, dritta nel primo tombino accanto al loro freddo sedere a terra.

11 gen 2024

“Seminario Microprogetti Alcotra” Il nuovo bando per microprogetti Alcotra protagonista alla Pépinière d’entreprises



Il gio 11 gen 2024, 15:16 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

Logo Alcotra Ita Fra
Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, giovedì 11 gennaio 2024

 

"Seminario Microprogetti Alcotra"

Il nuovo bando per microprogetti Alcotra protagonista alla Pépinière d'entreprises

 

 

Gli Assessorati degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna e dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile -- in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini e la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales - informano che martedì 16 gennaio dalle ore 16, presso la Pépinière d'entreprises di Aosta, si svolgerà un seminario per illustrare il bando per la presentazione di microprogetti a valere sul Programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021-2027.

"I microprogetti sono stati voluti dal Comitato di sorveglianza Alcotra, di cui faccio parte in rappresentanza della Regione, per  sostenere le relazioni tra gli attori del territorio italo-francese per progetti che coinvolgono più direttamente i cittadini e che offrono l'opportunità di lavorare insieme su piccola scala su temi prioritari, di costruire nuove reti di collaborazione e di scambiare buone pratiche – sottolinea l'Assessore Luciano Caverimi auguro pertanto che il bando sia un punto di partenza di un percorso virtuoso anche per gli attori valdostani".

Questo nuovo bando, aperto fino al prossimo 5 marzo, finanzierà progetti proposti da partenariati italo-francesi tra soggetti di piccola entità tra cui PMI, associazioni, fondazioni, start up e enti locali, su tematiche afferenti all'ambiente e alla digitalizzazione. Per ogni microprogetto, da realizzare nell'arco di diciotto mesi, il finanziamento potrà essere compreso fra i 25mila e i 75mila euro, interamente coperto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dallo Stato Italiano.

"L'ambiente e la digitalizzazione dei servizi sono due temi di forte interesse per la crescita del tessuto economico - dichiara l'Assessore Luigi Bertschy -. Per questo, abbiamo ritenuto fondamentale creare una occasione di informazione rispetto ad una possibilità di finanziamento e confronto come questo bando".

Il programma del pomeriggio prevede, oltre i saluti istituzionali, l'intervento dei referenti per la Pépinière d'Entreprises e dell'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles dell'Assessorato, struttura referente del Programma Alcotra per la Valle d'Aosta.

La partecipazione all'evento è aperta a tutti i soggetti interessati previa iscrizione al link: https://www.ao.camcom.it/it/eventi/save-the-date-seminario-microprogetti-alcotra.

 

 

 

X: @vdaufficiale 

IG: regionevalledaosta.official

FB: Regione Valle d'Aosta

 

20

us

 

 

Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

28 dic 2023

Invasione e sostituzione etnica.

Tutti lo vediamo e le condizioni sono gravi, loro arrivano, invadono case pubbliche e private, rubano, spaccano, spacciano droga, violentano donne sole, ma tutto pare come prima.
Il governo è bloccato da questa Europa schifosa, in pugno a delinquenti internazionali detti speculatori finanziari.
Il gioco sporco ha una sua logica, togliere risorse ai ceti popolari italiani, mettendo in competizione lavoratori nazionali contro gli infedeli stranieri, gente con cui non si può andare d'accordo, perché ci considerano cani infedeli.
Però i migranti occupano, dati non ne possiedo, ma sono certo di non sbagliare, il 99,99% dei lavori bassa, se non bassissima, specializzazione.
Però il mondo sta cambiando rapidamente e molti mestieri, nelle fabbriche per esempio, sono automatizzati, oppure giungono i primi robot, circa 100 mila per ora da noi e saremmo il sesto Paese al mondo e il secondo in Europa, ad utilizzare tali strumenti, che fino a pochi anni fa erano considerati da fantascienza. 
In pratica, i tempi non li conosco, ma temo in pochi anni, pure la distribuzione di pacchi o anche di alimenti pronti da ristorante, conosceranno l'automazione, con droni e macchine che giungeranno a domicilio.
Il lavoro tende sempre più ed essere un bene raro e per ora i salari, in rapporto con le concorrenza dei migranti da una parte e delle macchine dall'altra, sono sempre meno riconosciuti e retribuiti, tranne quelli per gli esperti informatici, specie sempre rara, anzi rarissima e super pagata.
Cosa sta capitando quindi?
Da una parte il lavoro viene attaccato dalle macchine e dall'intelligenza Artificiale,  per esempio stanno sparendo gli impiegati, come quelli delle banche, mentre spariscono gli sportelli.
Mentre i mestieri di bassa retribuzione e di nessuna professionalità vengono sempre più lasciati ai migranti, disposti a lavorare, per esempio nei campi, a un euro all'ora nel Sud, togliendo vitto e alloggio, ovviamente in condizioni pessime.
Queste folle di disperati stanno diventando sempre più pericolose e ci odiano, perché siamo infedeli e stiamo economicamente meglio di loro, così le nuove generazioni promettono bene, ovvero formano già a 14 anni le baby gang.
Abbiamo una classe politica parassitaria, che discende dal sistema economico e finanziario della Prima Repubblica, che si è alleata con la folla feroce degli invasori, nella disperata difesa dei loro posti di fancazzisti professionisti, da lasciare ai figli e ai nipoti.
Sopra costoro abbiamo i burattinai delle ex industrie parastatali nazionali, con le famiglie di ladri pubblici, che campavano grazie ai sussidi verso le loro attività industriali, lascio a voi i nomi di queste società, che detengono le testate dei giornali della sinistra nazionale.
Sì, il quadro si fa drammatico, il governo non ha la forza politica per iniziare a scacciare gli invasori, bloccato dai ricatti di Bruxelles, come quelli sul debito pubblico.
Come finirà?
Le ipotesi sono due, o avremo una pulizia etnica, verso i nostri figli e nipoti, l'Italia diventerà un avamposto dell'Africa islamista, con fame, miseria e orrori vari, dove gli infedeli se ne dovranno andare per non essere uccisi, oppure avremo un'altra pulizia etnica, condotta con l'IA e i robot, contro le folle islamiche e islamiste, contro il popolo che vive nella miseria nera della loro ignoranza fatalista, con la loro totale espulsione o peggio ancora.
Altre alternative non ne vedo, perché pure i buonisti irriducibili non sanno prevedere, analizzare e valutare la situazione, ripetono le solite frasette idiote, come: "Aprite i vostri cuori, siate ospitali, abbiamo bisogno di manodopera, integriamo questi nuovi venuti ........"
Quindi pure loro non sanno trovare una soluzione e una prospettiva diversa da quelle da me proposte, se non con i loro soliti mantra demenziali, ripetuti sino alla nausea.

13 dic 2023

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024 Programmazione film di dicembre


 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 13 dicembre 2023

                                                                       

Saison Culturelle Cinéma 2023/2024

Programmazione film di dicembre

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica i film in programmazione nel mese di dicembre 2023, proiettati al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta:

MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE ore 18.00

In occasione del 10 dicembre, "Giornata internazionale dei diritti umani"

Animali selvatici (R.m.n.) di Cristian Mungiu

con Judith State, Marin Grigore, Orsolya Moldován

Romania 2022 – 125 min

Matthias lascia il suo lavoro in Germania e torna da suo figlio Rudi che vive con la madre Ana in un villaggio della Transilvania, dove tutto sembra immutato da molto tempo. L'uomo vuole dedicarsi di più a suo figlio e a suo padre che è anziano e malato. Si riavvicina alla sua ex, Csilla, che gestisce una piccola fabbrica nel villaggio. Proprio in quei giorni vengono assunti dei nuovi operai cingalesi. La comunità non è pronta per questa novità che disturba il suo quieto vivere. Un film per comprendere come nasce e si diffonde il razzismo oggi.

Festival di Cannes 2022 – concorso

 

MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE ore 15.30 -21.00

In occasione del 10 dicembre, "Giornata internazionale dei diritti umani"

Cile – Il mio paese immaginario di Patricio Guzmán

Francia, Cile 2022 - 83 min

Un documentario incentrato sulle proteste esplose nelle strade di Santiago, in Cile, nel 2019. Il popolo aveva chiesto maggiore democrazia e uguaglianza sociale, quindi istruzione, assistenza sanitaria e opportunità lavorative per tutti, ma soprattutto dignità e giustizia. Il regista pone al centro la questione e lo sguardo delle donne, suggerendo che la condizione di povertà e l'urgente necessità delle madri in Cile sia stata tra le micce più incendiarie della protesta popolare.

Festival di Cannes 2022 – Séances Spéciales

 

MARTEDÌ 19 DICEMBRE ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE ore 18.00

Una sterminata domenica di Alain Parroni

con Enrico Bassetti e Zackary Delmas

Italia 2023 - 115 min

Alex, Brenda e Kevin sono adolescenti che vivono nella provincia romana. Quando Brenda scopre di aspettare un bambino da Alex, i ragazzi si ritrovano a confrontarsi con le responsabilità date da una vita adulta. Alex inizierà a lavorare, mentre Kevin è intento solo a girovagare. La gravidanza metterà a dura prova la loro indipendenza, la loro voglia di libertà, ma anche la loro sofferenza come outsider. Il giovane regista Alain Parroni, alla sua opera prima, cerca con sincerità ed urgenza di raccontare le sensazioni che albergano l'animo dei suoi protagonisti.

Mostra del Cinema di Venezia 2023 – Premio Speciale della Giuria Orizzonti

A conclusione della proiezione del 19 dicembre delle ore 21, ci sarà l'incontro in sala con il regista del film Alain Parroni, moderato da Alexine Dayné, direttrice artistica della Saison sezione Cinéma.

 

MARTEDÌ 19 DICEMBRE ore 18.00

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE ore 15.30 – 21.00

Manodopera (Interdit aux chiens et aux Italiens) di Alain Ughetto

con Ariane Ascaride, Alain Ughetto, Stefano Paganino

Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo 2022 – 70 min

Agli inizi del Novecento, la povera famiglia Ughetto vive nel paese di Ughettera ai piedi del Monte Monviso, in Piemonte; poi si trasferisce in Francia. Il viaggio è lungo e faticoso, in pieno inverno e a piedi. La famiglia vuole trovare un'esistenza migliore ma deve fare grandi sacrifici con lavori di bassa manovalanza. Un elegante film d'animazione (stop motion) che racconta la nostra Storia e le radici italiane del regista.

Festival del film di animazione di Annecy 2022 – premio della giuria

 

MARTEDÌ 26 DICEMBRE ore 15.30 – 21.00

MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE ore 18.00

Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (RESTAURO IN 4K + video-introduzione inedita di Wim Wenders)

con Bruno Ganz, Peter Falk, Solveig Dommartin

Germania-Francia 1987 (uscita cinema 2023) – 132 min

Il cielo sopra Berlino è abitato da angeli. Invisibili, condividono lo spazio - non il tempo, né il colore - con gli umani. Sono immortali ma in fondo desiderano la nostra stessa fragilità, il nostro soffio vitale, toccare i corpi come noi li tocchiamo, ferirsi e sentire finalmente il gusto del proprio sangue. Scritto "come si scrive una poesia", insieme a Peter Handke (Nobel per la letteratura nel 2019), Il Cielo sopra Berlino è insieme una fiaba, una riflessione filosofica, un documentario su questa città dove convivono presente e passato, una storia d'amore e un film sulle persone che vorremmo essere.

A conclusione della proiezione del 27 dicembre delle ora 18, ci sarà un approfondimento sul film a cura di Alexine Dayné, direttrice artistica della Saison sezione Cinéma.

 

MARTEDÌ 26 DICEMBRE ore 18.00

MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE ore 15.30 – 21.00

Asteroid City di Wes Anderson                           

con Margot Robbie, Tom Hanks, Scarlett Johansson

USA 2023 – 104 min

Nel 1955 ad Asteroid City, un'immaginaria e remota cittadina americana desertica, si svolge un convegno di astronomia, noto come Junior Stargazer. La convention attira moltissimi studenti con i rispettivi genitori, che giungono da ogni parte del paese per prendere parte alla competizione accademica. È qui che diverse vite si incontrano e si sovrappongono in modi del tutto inaspettati. È l'opera che sintetizza Wes Anderson, dove l'estetica è ancora una volta il suo fiore all'occhiello.

Festival di Cannes 2023 – concorso

 

 

X: @vdauficiale 

IG regionevalledaosta.official

FB: Regione Valle d'Aosta

 

 

1052

us

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aost


Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

26 nov 2023

L'integrazione è fallita, rimandiamoli tutti a casa loro.

Abbiamo le eccezioni che confermano la regola, ma l'integrazione è fallita, per i popoli poi distanti culturalmente da noi le cose sono disastrose.
Tranne qualche buffone, che ci raccontano fandonie sui costi e i vantaggi dell'INPS e pensioni di vecchiaia, con affermazioni già smontate dai grandi economisti, tutto appare una grande buffonata criminale.
Le destre sono salite al potere promettendo porti chiusi ed espulsioni facili, ma per ora non si vede nulla, o quasi.
Invece ormai è certo che questa invasione ci danneggia, non riesco ad immaginare la raccolta di frutta e verdura, in un'epoca dove tutto è meccanizzato, ancora con i braccianti, pagati un Euro all'ora o poco più.
Il numero dei lavoratori in Italia è cresciuto perché abbiamo troppi settori che la manodopera la pagano con salari da fame.
Per il nostro futuro, mi ripeto, servono politiche che premino chi sa fare non chi ha la tessera sindacale, come è capitato sino ad oggi.
Esiste un malsano rapporto tra l'accoglienza e la politica dei favori, clientelare, i centri di raccolta, a nostro costo, i patronati, che lavorano per dare vantaggi ai migranti, detti invasori, il tutto è sempre da far pagare a noi.
Questo sistema clientelare, io dico criminale, ci stava portando alla bancarotta come Stato, il rapporto Debito Pubblico/PIL aveva superato il 160%, ovvero eravamo al limite del collasso economico, che avrebbe creato un danno alla Finanza mondiale ed avvenne proprio con il governo rosso-verde, sciagurato e disastrato. 
Così il governo PD con il M5S fu messo alle strette, ma per ora non abbiamo una capacità di reazione contro i troppi interventi esteri, che contro di noi non sono economici, ma politici di governi europei, fuori dalla storia, con discorsi anti coloniali e con pratiche neo coloniali, sempre criminali.
Sì, le periferie si riempiono di questa gente disperata, violenta, spesso dedita al crimine, però le espulsioni non si vedono e forse la risposta inglese, che vuole uscire dalle corti, ridicole corti, di giustizia internazionali, umanitarie, sarà da seguire.
Prima si inizia e meglio sarà per tutti o le prossime rivolte contro i violenti immigrati, come quelle di Dublino dopo l'attentato contro 3 bambini, saranno condotte dai robot killer.
Per chi crede che questa tecnologia sia solo fantascienza ricordo che con l'IA si faranno tante cose e quando questa tecnologia sarà indipendente, da gestire personalmente, ci dobbiamo attendere di tutto.
Lavorare per la pace e la sicurezza dei migranti significa rispedirli a casa loro per poi proporre, anche con Internet, la sana e razionale cultura occidentale.
Le minchiate storiche, dei tardoni e delle tardone che scendono in piazza a difendere il loro mondo ormai destinato all'oblio, politico e sindacale, con tanti raccomandati e costi economici stellari, svanirà velocemente, con un po' di schiamazzi e nulla più.

16 nov 2023

Chi organizza l'invasione non può essere toccato?

Scusate, ma chi paga è sempre al di sopra della legge?
Chi siano si può immaginare, da noi esiste ancora un padronato, così lo si chiamava negli anni Settanta, che è nato sotto Giolitti, alla fine dell'Ottocento, è cresciuto sotto il fascismo, si è sviluppato sotto la Democrazia Cristiana e poi è confluito nel centro sinistra, per convertirsi al compromesso storico di Berlinguer.
Poi divenne nemico della corruzione a parole, vicino a mani pulite, per arenarsi poi nel potere dei progressisti.
Sì, loro stanno con chi governa e mai contro, ma i tempi cambiano e di potere ne hanno perso lungo la strada, ma accanto a loro c'è il popolo dei raccomandati, che sono stati dietro ai loro passi, prendendo tutte le posizioni che sono susseguite.
Cosa sta capitando ora?
Il mondo si sta trasformando ed è sempre più liberista e globalizzato, in pratica loro sono da scartare, o cambiano o moriranno di fame.
I ricconi, con grandi patrimoni, se la caveranno sempre, ma chi campa con il posto da impiegato di prima, con le tessere sindacali nella tasca, quelle politiche nella borsa, oggi è in crisi.
Dovrà lavorare per vivere, ma per loro sarà una tragedia disumana.
Ecco che proprio coloro che erano i conservatori nati, i fedelissimi del potere costituito, le puttane di tutti i regimi, sono spiazzati e sono la base politica di questo gioco eversivo, criminale, demenziale, che si chiama immigrazione.
Oggi sono progressisti e se ne fregano della sicurezza sui treni, nelle strade, se ne fregano che le figlie e le mogli rischiano di essere stuprate tutte le volte che escono di casa.
Non saprebbero cosa fare se il mondo li considerasse per ciò che valgono veramente.
Sono così la spina dorsale dell'invasione, si fanno turchi, vendono l'anima al diavolo, in tutti i sensi.
Dietro a loro chi abbiamo?
Chi paga l'invasione?
Le cosche mafiose sono in affari, si sa, ma loro agiscono sempre su ordinazione e dietro abbiamo un mondo finanziario vetusto, fuori dalla storia, che ragiona come fossimo nell'Ottocento, con manovali sottocosto da sfruttare, giocando con i conflitti sociali, culturali e religiosi.
Si sa che le guerre sono sempre state una fonte di guadagno per mercanti, usurai, speculatori.
Ecco a voi chi paga il viaggio ai migranti, ma lo fanno sotto forma di azione filantropica, se ne vantano pure.
Per fermare tutto questo si deve andare in guerra, nel mondo finanziario sarebbe l'ideale, ma questo è per pochissimi e super capaci, sempre se esistono di tali individui, oltre che molto ricchi.
Si può denunciare il marcio e spingere la politica verso un nazionalismo protettivo, di chiusura dei porti, ma sino ad oggi non si vedono risultati.
Ultima scelta, anche se noi poveri umani singoli non possiamo fare molto, sta nel favorire l'intelligenza artificiale, investendo con scaltrezza verso risorse tecniche, anche se molto rischiose per tutti. 
Sarebbe una cosa bella se qualche hackers si dilettasse a scovare questi farabutti e pubblicassero le prove dei loro crimini, chi finanziano, in modo da poter trovare un potere, spero non della nostra magistratura, che sequestri i beni, i tanti soldi sporchi che fanno muovere questa orrenda giostra.
L'invasione continua e non bastano pochi centri di raccolta in Albania, qualche decina di delinquenti rimandati a casa loro, servono campi di concentramento, non di sterminio, dove rinchiuderli tutti, in modo che lavorino per mangiare e passi a loro la voglia di tornare, la prossima volta, con tutti i loro numerosi parenti.

12 nov 2023

Manifestazioni e politica, raccomandati e infami vari.

Quando vedo le grandi manifestazioni di piazza mi tornano in mente i concorsi truccati, il sistema mafioso e clientelare per controllare le persone, lo fanno ancora infiltrando minchioni nei vari profili di Facebook.
Mi ricordo l"obbligo della tessera sindacale per poter lavorare in certi ambienti pubblici, parastatali ed altro.
Mi ricordo i sindacalisti arroganti, prepotenti e sprezzanti, da non contestare per non avere problemi, ma ammanicati con il capo bastardo, demente e farabutto, che ti odiava perché ottenevi qualcosa onestamente e lui non riusciva, neppure con le carte false.
Sì, quando vedo, intravvedo il popolo sindacalizzato, progressista, mi ritornano nella memoria tanti bei ....... momenti del passato.
Che vadano tutti a fan ........