Questo è proprio il suo addio alla politica attiva: Berlusconi ammette pubblicamente il suo insuccesso personale e chiede scusa agli italiani per i suoi errori economici e la sua grande tranquillità.
Lui dice che a farlo fallire è stata la crisi, troppo dura: il fatto che se fossero stati altri il risultato sarebbe stato uguale o peggiore.
La crisi è di tutta la società italiana, che si deve rinnovare e diventare moderna, efficace, efficiente, credendo nel valore e nello studio, nella ricerca, non nella speculazione, nei trucchetti dei faccendieri.