"Assange parteggia per la Russia".
Le puttane del famoso giornale di New York si dimostrano di vecchio pelo, come certe bagasce che accumulano popolarità e fama sulle ...... strade del mondo: Wikileaks ha denunciato il marcio di tutti i potenti del pianeta, con Putin tra gli accusati e non tra gli eroi.
Invece ha pure dimostrato che la politica estera è sempre quella nella storia e non ci sono verginelle, ma solo zoccole abili e meno abili.
Ciò che teme il pessimo e corrotto periodico è evidente: che Wikileaks sveli le porcheria della loro protette Clinton, in questa fase delle elezioni e giocano ancora con la paura del ceto medio statunitense, con i russi visti… ancora come comunisti: poverini, non sanno che il muro è crollato da 27 anni.