I muri crescono,
le espulsioni pure, la paura lievita, tutto pare indicare che il futuro sarà
nero, nel senso fascista, in tutta Europa.
Il papa fa le sue
moine dal balcone di piazza San Pietro a Roma, ma non bastano, i pennivendoli
si strappano le vesti e urlano allo scandalo, ma i sentimenti anti immigrati
crescono, ma nessuno vuole colpire le organizzazioni che favoriscono questo
flusso di disperati da noi.
Basterebbe
organizzare sequestri di beni ai caporali, arresti per i casi più gravi, con
anni di lavori obbligatori.
Lotta al lavoro
nero, questo vale per l’Italia in particolare e una forte tassa per chi assume
extracomunitari prima che locali, europei.
Il problema si
risolverebbe così, contrastando l’assurdo calo dei salari per i lavori più
umili, che arricchiscono solo dei padroni senza scrupoli, che danneggiano tutti
per la loro avidità.