La solidarietà dovrebbe farla, per una logica …..
matematica, chi ha le risorse per poterla fare e non chi non ha lo stretto
necessario per campare.
Così… i profughi, così li chiamano, si prendono le case
popolari, parte dei soldi che servirebbero ai ceti più bassi, l’assistenza
sanitaria, che è già stata tagliata dal governo Renzi, con sempre meno possibilità
di cura per chi non ha soldi per pagarsi visite e piccoli interventi.
Il lavoro poi viene sottratto ai poveracci che svolgono
mansioni umili, pulizie e lavori nei campi come braccianti.
Tutti costoro pagano e gli altri, i ceti benestante hanno
vantaggi, con il calo dei costi di certi servizi, per esempio, se non
direttamente, con il maggior sfruttamento della manodopera.