La giustizia sociale sta al mio sentire, al mio modo di vivere, al mio credo religioso, come l’aria che respiro e la luce per i miei occhi, ma appunto per questo motivo provo disgusto, odio verso coloro che si mostrano poveri e ricevono aiuti, sottraendoli ai veri poveri.
I medicanti sono spesso schiavi di associazioni criminali, che sottraggono a loro la gran parte dei guadagni, ingiusti e ingiustificati.
Io credo che la frase di San paolo “chi non lavora non magi neppure”, sia da scrivere in tutte le costituzioni del mondo, quindi se uno ha braccia e cervello o per poter agire lavori e si mantenga.
Chi non ha lavoro deve essere aiutato per impararne uno, adeguato a lui e non mantenuto a vita.