Allora significava lottare con e per i lavoratori, contro le guerre, specialmente quelle coloniali, difendere i diritti della povera gente, dei lavoratori, mentre non c’erano….. falsi profughi, o interessi dubbi da difendere.
Oggi significa prendere le distanze dai metalmeccanici, con disprezzo possibilmente, difendere i diritti dei pederasti, delle lesbiche, fregarsene di chi lavora veramente e proteggere le caste dei privilegiati, di alto borgo in particolare.
Poi significa favorire interventi militari ambigui, con gli alleati, per il controllo del petrolio e del suo commercio.
Difendere la casta, che assomiglia alla nobiltà terriera, ma meno colta, che campa non sul lavoro dei contadini, ma quello dei cittadini, con le tasse.
Sì, la sinistra è mutata e non si capisce neppure perché si chiami così.