13 set 2016

Stragi di Stato, la prova che erano pilotate dall'alto sta nell'impunità di troppi colpevoli

Solo per la strage di Piazza della Loggia, a Brescia, siamo arrivati a qualche condanna all'ergastolo di neo fascisti, con l’accusa diretta contro i servizi segreti italiani e stranieri, alti gradi dell’esercito.
Ora la Cassazione dovrà chiudere o lasciar aperta la sentenza.
Invece per le altri stragi di civili innocenti abbiamo colpevoli in libertà, depistaggi e segreti di Stato che sono segreti di Pulcinella: le bombe di allora, con l’appoggio della Cia statunitense e di altre potenze straniere occidentali,  avevano lo scopo di aprire a soluzioni militari, a un golpe, per impedire che i comunisti prendessero il potere.
Invece, poi, si è preferito fare altre scelte, ovvero corrompere i comunisti già  fasulli di allora, il loro partito cambiò nome diverse volte, diventando il il PD di oggi.

I generali non furono mai toccati, ma neppure gli esecutori, delle stragi di Piazza Fontana, del treno Italicus, della Stazione di Bologna: tutto restò e resta protetto dalla logica politica, che impedisce di trovare la verità, perché gli Stati Uniti d’America, non vogliono.