La domanda è lecita, ma in realtà dovrebbe essere formulata
in modi differente: “Come il lavoro cambierà?”
Io mi chiedo anche come muteranno le nostre esistenze, le
nostre città, le nostre realtà?
I posti lavorativi ripetitivi e di bassa specializzazione
scompariranno, o quasi, mentre si avranno molte occasioni di lavoro.
Il problema sarà nella carenza di lavoro, che si dovrà
rinnovare o si dovrà…. cercarlo all’estero, altro che immigrati a basso salario
e a bassa professionalità.