Questa domanda mi fu posta da un mio amico, oggi morto, lui era anarchico e con lui litigavo spesso di politica, ma era un bravo ragazzo, leale ed onesto.
Lui credeva che tutti i giornalisti fossero delle prostitute a servizio di interessi, che ricevevano soldi per scrivere questo o quello.
Lui oggi non c'è più, ma il suo dilemma esiste ancora.
Come si può essere liberi ed onesti se si scrive per certi personaggi spesso sporchi, disonesti, inquisiti dalla magistratura, comunque dai molti affari sporchi, i cui reati cadono in prescrizione, ma non sono assolti?