Nel 2007 iniziò questa crisi e già sei anni prima le cose andavano male, grazie all'introduzione dell'Euro: le fabbriche avevano iniziato a chiudere e in molti, in questi anni, hanno perso il lavoro, certamente non i sindacalisti e i raccomandati del signor parroco, o con la tessera del partito di centro sinistra, Pd, Ulivo o Ds che fosse.
Questi poveretti, se senza famiglia in particolare, separati, separate, scapoli, nubili, le donne sono messe peggio, dopo i 40 anni, con titoli di studio o senza, tranne qualche abile artigiano, oggi purtroppo sono una rarità, si sono trovati senza un reddito, quindi hanno perso pure la casa e sono fiiniti in mezzo a una strada.
Il loro numero crebbe e tanti si chiusero in qualche cantina, in garage, ultima loro proprietà, altri dentro la loro auto, che non funzionava più.
Quanti sono coloro che, per le condizioni estreme di questa vite ai margini, sono morti?
Non abbiamo dati, come non ne abbiamo per i tantissimi extracomunitari inseriti e poi trovatisi senza nulla, senza lavoro, senza casa pure loro.
Di loro poi è quasi impossibile calcolare dove sono finiti, non si sa se sono morti in strada da noi o tornati a casa loro e lì le speranze di vita diminuiscono, si dimezzano almeno.
Quanta gente è morta in questa crisi?
I nuovi arrivati sostituiranno altri disperati, in attesa di essere poi licenziati, quando non serviranno più, per subire lo stesso destino dei loro predecessori. Voi vi sentite tranquili?
Tutti potremmo essere travolti da queste leggi di mercato: una malattia, un periodo difficile personale o condizioni di lavoro cambiate ci posssono far finire con il sedere sul selciato, senza scampo.
Ecco perché considero dei porci assassini gli ospitali, non solo dei luridi sfruttatori: loro fanno due smorfie e alzano gli occhi al cielo, così si illudono di essere.... buoni.
Infatti, ... sono buoni figli di ........