Il peccato originale del sistema economico italiano sta nell'intervento diretto dello Stato nell'economia, infatti dall'Unità dell'Italia in poi gli appalti sono stati il motore dello sviluppo, con corruzione e doppi costi per pagare i faccendieri.
Si parlava di libero mercato, ma le grandi industrie nazionali, che oggi hanno messo i piedi fuori dal Paese, ponendo le direzioni in Paesi fiscalmente migliori, oppure sono state vendute a multinazionali straniere, sono cresciute in due modi, con i soldi pubblici e con il riciclaggio.
Il rapporto con le varie caste politiche delle varie epoche storiche italiane, fasciste o democristiane, giolittiane che fossero continua tuttora.
Oggi ci rimango o le industrie vuote e i suoli inquinati, i debiti pubblici e una casta che continua a creare debito, che ci crollerà addosso, mentre loro, corrotti e faccendieri si godranno il bottino all'estero e spero....... all'inferno.